





Il mercato delle tipicità ha dato il là alla stagione del tartufo
E’ una nuova iniziativa, che apre la stagione del bianchetto. A San Miniato c’è stato il mercato del tartufo marzuolo e delle tipicità locali. Già dal mattino di domenica tante persone hanno visitato il mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato in piazza del Popolo, le bancarelle in corso Garibaldi e gli altri stand (compresi quelli dei commercianti di tartufo e di vino) ai Loggiati.
Tra gli appuntamenti in programma, particolarmente partecipati l’analisi sensoriale del marzuolo, grazie alla presenza dell’agronomo Guido Franchi e degli chef Benedetto Squicciarini e Marco Nebbiai di Slow Food e i due cooking show: protagonisti lo chef dell’agriturismo La Marrucola e gli studenti della scuola alberghiera di Volterra.
Al pomeriggio c’è stata anche una dimostrazione di cerca e cavatura del tartufo ai vicoli carbonai, in collaborazione con l’associazione Tartufai. “Grazie al lavoro di tutti – ha detto il presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini – abbiamo riscontrato un ottimo successo. E’ un buon punto di partenza per il progetto che prende il nome di San Miniato tartufo tutto l’anno e che vede questo fungo ipogeo in tutte le sue vesti fare da volano per il centro e le frazioni non solo a novembre con la Mostra Mercato ma anche a primavera col marzuolo e d’estate con lo scorzone. L’ottica rimane quella di affermarci come capitale toscana del tartufo, perché ne abbiamo tutte le caratteristiche”.