La libertà di esprimersi in mostra a Cigoli, con uno spazio speciale dedicato alla Stampa

Coinvolti nell'iniziativa anche gli ospiti della Rsa e i bambini della scuola

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. E’ questo il titolo della mostra o meglio delle mostre che saranno inaugurate oggi sabato 11 febbraio a Cigoli di San Miniato, nel locale Circolo Arci alle 17,30. Organizzata dall’associazione Fiera del Libro Toscano presieduta da Fabrizio Mandolini, si inserisce nelle iniziative proposte per la Festa della Toscana 2022 promossa con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana.

I quotidiani del 1943-1945 e i giornalisti di oggi

“Chi ti ha autorizzato a pubblicarlo?”, “Io non ti ho dato il mio consenso”, “La Stampa non è autorizzata a pubblicare”, “Questo non lo scrivere” sono alcune delle frasi con le quali si scontra, almeno una volta al giorno, oggi, un giornalista. Ma la Stampa “non è soggetta ad autorizzazioni o censure”. Bisognerebbe ripartire da qui se si vuole parlare di libertà di espressione e articolo 21: nessuno, sindaco, presidente, re o commerciante che sia, in un mondo libero, si può permettere di dirlo, scriverlo o pensarlo, mai. Perché è facile additare gli altri come censori, più difficile è accorgersi quando lo siamo noi. E la libertà passa, ce lo hanno ricordato i nostri partigiani, sempre dalla via difficile.

Perché è facile pensare alla liberta di manifestare il proprio pensiero nella metà degli anni Trenta fino alla metà degli anni Quaranta del secolo scorso, ma è più difficile e sicuramente più utile attualizzare, perché quello che è stato non si ripeta, ma davvero.

Il percorso espositivo consiste nel coinvolgimento attivo di giornalisti, pittori, artisti, scrittori, poeti e di persone che per salute o età hanno limitazioni per esprimere il proprio pensiero. La realizzazione consiste nel riprodurre 30 pagine di quotidiano e periodici toscani del periodo 1943-1945, in particolare dei quotidiani Corriere del Mattino, Nazione del Popolo, Nazione del Popolo edizione del Pomeriggio e del settimanale La Domenica per evidenziare cosa succede quando non c’è libertà di espressione e quando invece c’è. L’esposizione delle pagine di giornale sarà aperta da alcune di esse con le colonne imbiancate dalla censura in quanto probabilmente alcuni articoli non erano in linea col pensiero dominante del periodo.

E’ stato chiesto inoltre ad alcuni giornalisti toscani (compreso il nostro Gabriele Mori), di esprimere attraverso una frase, un titolo o una parola il contenuto dell’articolo 21 primo paragrafo “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”. I testi sono esposti in appositi pannelli insieme alle pagine dei quotidiani d’epoca.

La libertà artistica, pittorica e poetica

Sono oltre trenta i pittori provenienti da tutta la Toscana, che espongono una o più opere interpretando il diritto di manifestare il proprio pensiero attraverso la propria arte. Tecnica e dimensioni libere, così come i soggetti che vengono proposti, la libertà di espressione diventa una mostra collettiva dove il comune denominatore la capacità di esprimere il proprio pensiero di libertà. Il primo nucleo di espositori della propria opera sono: Paolo Grigò, Ermanno Poletti, Sara Baldinotti, Marina Romiti, Raffaele Ranaulo, Lorella Consorti, Vilma Checchi, Paolo Tinghi, Fulvio Persia, Lori Bagnoli, Barnino Barnini, Lina Vinazzani, Claudio Occhipinti, Gianni Ceccatelli, Sandro Caioli, Lorenzo Terreni, Sabina Buti, Camilla Maestri, Germana Salvini, Simona Soldaini, Bruno Tamburini, Silvana Fedi, Saura Simoni, Lucia Pecchia, Barbara Caponi, Cosetta Di Pietrantonio, Gerardina Zaccagnino, Lucia Marconcini, Rosi De Biasio, Elena Pitzalis, Meri Boldrin, con il coordinamento a cura di Alma Francesca.

Ma la consegna dell’opera ha i caratteri della “libertà”. L’artista potrà decidere di esporre (e anche di ritirare il quadro dell’esposizione) in qualunque momento successivo all’inaugurazione.
Ci sono poi esposti i versi poetici di scrittori di ieri e di oggi, a partire dalla persona a cui è intitolato il circolo di Cigoli: Giuseppe Gori. Accanto alla sua poesia dal carcere “A Cigoli” si aggiungono i componimenti di Patrizia Bianconi, Letizia Quaglierini, Saverio Chiti, Giancarlo Fiaschi, Italo Zingoni, Claudio Bianconi Caccianello, Tiziano Cintelli, Silvia Giannoni, Riccardo Buti.

Il coinvolgimento nell’iniziativa degli ospiti della Rsa Casa di Riposo Del Campana Guazzesi di San Miniato permette, esposti nello spazio mostra, di ascoltare pensieri e sensazioni di chi in questa fase della propria vita ha limitazioni della libertà a causa dell’età e di qualche acciacco. La lucidità degli ospiti ci propone uno spaccato vero di come viene vissuto nella struttura il concetto di libertà. Uno spazio, con alcuni pannelli, è riservato ai bambini che frequentano la scuola Ludovico Cardi Cigoli, in modo che anche loro possano esprimere con pensieri o disegni la libertà. Lo potranno fare quando e come vorranno. Così come tutti i visitatori potranno lasciare e scrivere il proprio pensiero e il proprio contributo. Una lavagna li accoglierà.

La mostra rimarrà aperta tutti i giorni fino a domenica 19 febbraio e sarà visitabile con gli orari di apertura del Circolo: 7-10, 12-15 e 20-23.

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