Good morning Taviani, a San Miniato si premiano David Riondino e Umberto Montiroli

Riconoscimento in memoria di Vittorio Taviani. Giglioli e Arzilli: "C'è tutto l'affetto di San Miniato"

I fratelli Taviani lo hanno diretto nel film La notte di San Lorenzo in una delle scene più celebri, quella della morte del fascista Giglioli, ucciso davanti a Cecilia, con quest’ultima che chiude gli occhi di fronte all’orrore e immagina i soldati trafiggere il nemico con le lance. David Riondino, attore nato a Firenze 70 anni fa, si aggiudica la terza edizione del Premio alla memoria di Vittorio Taviani, a cinque anni dalla sua scomparsa, insieme a Umberto Montiroli, uno dei grandi maestri della fotografia di cinema e fotografo di fiducia proprio dei Taviani.

La cerimonia, organizzata dal Comune di San Miniato e dal Centro Cinema Paolo & Vittorio Taviani, si svolgerà il 27 gennaio, alle 17.30, nell’Auditorium di Palazzo Grifoni (Piazza Grifoni, San Miniato), dove verrà consegnato ai due vincitori il premio realizzato appositamente per l’occasione dallo scultore Marcello Scarselli. In occasione della cerimonia, sarà presentato il documentario ’44 realizzato dal regista Leonardo Casalini mentre, il 26 gennaio, sarà organizzata una proiezione de La notte di San Lorenzo riservata a quattro classi dell’It Cattaneo.

“Nel 2022 abbiamo celebrato i 40 anni de La notte di San Lorenzo, una pellicola fondamentale per la cinematografia italiana, ma soprattutto un pezzo di cuore per ogni sanminiatese, che volevamo far conoscere anche alle nuove generazioni e per questo che abbiamo pensato ad un momento ad hoc riservato alle scuole – dichiarano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. Per la terza edizione del premio, insieme al Centro Cinema Taviani, abbiamo scelto di dedicare questo riconoscimento ad uno degli attori più iconici di quel film, David Riondino, e al grande maestro della fotografia, Umberto Montiroli, un vero punto di riferimento e un omaggio che abbiamo voluto fare ad un ambito, come quello della fotografia di scena, da valorizzare – e concludono – Paolo e Vittorio Taviani, oltre ad essere due registi straordinari, con una carriera sfolgorante alle spalle, sono sempre rimasti, prima di tutto, sanminiatesi innamorati di questo territorio e della nostra città. E la città ricambia con affetto”.

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