“Curare l’ambiente per produrre cose di qualità”, l’appello dell’assessore Saccardi al convegno sul tartufo






Giglioli ha posto l’attenzione sulla necessità di una legge sulla tutela delle piante tartufigene
“La Toscana è forte non perché ci si producono tante cose, ma perché si producono cose di qualità. Per questo dobbiamo curare l’ambiente perché niente viene da nulla e dobbiamo lasciarlo meglio di come lo abbiamo trovato”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Toscana e assessore all’ambiente Stefania Saccardi oggi 3 novembre intervenendo al convegno “ll Tartufo e la Toscana. Nuove tutele, programmi, orizzonti per il territorio” organizzato dalla Fondazione San Miniato Promozione a palazzo Grifoni.
L’appuntamento anticipa la 51esima edizione della Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato che avrà luogo nei tre fine settimana di novembre a partire da sabato 12. Nel convegno sono state affrontate e analizzate le possibili tutele e i nuovi programmi ed orizzonti per i territori tartufi geni che vedranno coinvolti enti pubblici e mondo associativo del territorio regionale. In particolare si è parlato di ambiente, dei luoghi dove il tartufo nasce e si cava e delle relative tutele di questi siti.
“L’ecosistema – ha aggiunto Saccardi – si conserva con l’opera sapiente dell’uomo e ciò che abbiamo adesso è frutto di secoli e secoli di fatica. A breve porteremo in discussione in consiglio la riforma della legge regionale del tartufo: la Regione vuole stare a fianco delle associazioni, fermare le speculazioni ed evitare che una risorsa straordinaria come il tartufo si presti all’azione di chi non ne cura realmente gli interessi”. Leonardo Marras, invece, si è concentrato sulla sostenibilità (che è anche il tema della Mostra Mercato di quest’anno): “La sostenibilità deve essere misurabile e progressiva, sempre in crescita. La tavola – di cui il tartufo è re – spesso concentra l’essenza della toscanità e per questo il tartufo deve essere nella vetrina della nostra regione, per tutto ciò che rappresenta”.
Particolarmente atteso era anche l’intervento di Liliana Allena: “Oggi non possiamo non fare attenzione al cambiamento climatico che è già in corso, perché il tartufo è l’indicatore naturale per eccellenza: cresce quando e dove vuole e se non ci sono le giuste condizioni non nasce. Su questo tema abbiamo avviato un percorso già molti anni fa, perché è fondamentale guardare al futuro e alle nuove generazioni”.
Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli ha posto l’attenzione sulla necessità di una legge sulla tutela delle piante tartufigene come già esiste in altre realtà, come ad esempio il Piemonte, e sulla rilevanza economica e sociale del tartufo per San Miniato. Il tartufo ha specificato “è un prodotto identitario dell’economia locale che deve essere promosso e tutelato”.
Ci sono stati inoltre gli interventi di Antonella Brancadoro, direttrice dell’Associazione Italiana Città del Tartufo, Lorenzo Gardin e Laura Giannetti che hanno illustrato rispettivamente delle aree tartufigene della Regione Toscana e degli ambienti di produzione del tartufo nella Regione Toscana, mentre Guido Franchi ha analizzato i censimenti negli strumenti urbanistici. Nella seconda parte del mattino si è parlato invece dell’aspetto legale del tartufo, ossia la riforma della Legge regionale 50 che regola la disciplina del tartufo illustrata da Sandro Pieroni dirigente Regione Toscana, Andrea Acciai presidente Unione Regionale Associazioni Tartufai Toscane e Roberta Casalini delegata per l’agricoltura Anci Toscana.
Nel programma del pomeriggio i lavori sono partiti dal riconoscimento Unesco della “cerca e cavatura del tartufo” avvenuta nel dicembre 2021 come bene immateriale. Si sono registrati gli interventi di Liliana Allena presidente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Mauro Carbone direttore Associazione per il Centro nazionale Studi tartufo, Carlo Francini coordinatore scientifico Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, Massimo Cerbai direttore regionale Toscana e Umbria Crédit Agricole Italia, Laura Granata Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Daniela Mugnai Vetrina Toscana. A concludere Leonardo Marras, assessore al tartufo Regione Toscana.