Pontedera ricorda Gronchi e “invoca la pace e la cessazione di ogni conflitto”






“Questa è una comunità tanto aperta alle sfide del multiculturalismo quanto fermamente esigente”
Nella mattinata di oggi 2 novembre, giornata di commemorazione dei defunti, il Comune di Pontedera ha ricordato Giovanni Gronchi con un omaggio alla sua tomba, nel cimitero della Misericordia. Gronchi, pontederese di nascita, fu presidente della Repubblica nel settennato dal 1955 al 1962. Esponente di punta della Democrazia Cristiana, è stato anche ministro, deputato dell’assemblea costituente e presidente della Camera.
La prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, per conto del Presidente della Repubblica, ha deposto un cuscino di fiori sulla tomba del presidente emerito e l‘assessore Sonia Luca, in rappresentanza dell’Amministrazione, ha ricordato la figura di Gronchi sottolineando il legame profondo tra la città e le istituzioni repubblicane. “Pontedera – ha detto – non smetterà di ricordare il proprio concittadino rendendo merito alla sua statura di uomo e di statista”.
Chiarendo come “Questa città che ha dato i natali al presidente Gronchi ha nei propri tratti distintivi l’attenzione al valore dell’essere umano e il profondo rispetto della dignità delle persone. Questa città, che invoca la pace e la cessazione di ogni conflitto, ha nel proprio sostrato il coraggio e la determinazione per contrastare e combattere ogni forma di diseguaglianza, ogni forma di contrapposizione sociale ed economica ed ogni disparità”.
Perché “Quella di Pontedera è una comunità tanto aperta alle sfide del multiculturalismo quanto fermamente esigente perché sia rispettato il patto di cittadinanza sulle regole di convivenza da parte di tutti i cittadini che la abitano e la amano”.
Foto di Enrico Damiani