Precipitato in mare alla Capraia 22 anni fa, cerimonia per le vittime




L’AB 412 era decollato da pochi minuti alla volta di Livorno e si trasformò in una trappola mortale
Nella mattinata di oggi, 29 ottobre, i carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime del disastro aviatorio di Capraia del 30 ottobre del 2000.
Erano le 21,30 circa quando l’elicottero dei carabinieri, da pochi minuti decollato dall’eliporto a due passi dal castello di Capraia, precipitò in mare, inabissandosi e portando con sé le 8 persone a bordo: 7 carabinieri ed un agente della polizia municipale di Capraia.
L’elicottero dei carabinieri AB 412 decollato da pochi minuti alla volta di Livorno precipitò in mare e si trasformò in una trappola mortale
Alle 10, alla presenza dei familiari delle vittime, di una rappresentanza del comando provinciale carabinieri di Livorno, della II Brigata Mobile, dell’Associazione Nazionale carabinieri e dei forestali, il generale di grigata Stefano Iasson, Comandante della seconda Brigata Mobile, il colonnello Daniele Sirimarco, comandante del Raggruppamento Aeromobili dei carabinieri di Pratica di Mare, ed il colonnello Piercarmine Sante Sica, comandante Provinciale di Livorno, hanno deposto un cuscino di fiori alla lapide commemorativa all’interno della caserma “Generale Amico”.
Successivamente, alle 10,30, sulla banchina di San Jacopo, sono stati ricordati i nomi di tutte le vittime:i due piloti (i marescialli capi Riccardo Di Meo ed Elvio Possemato), gli altri componenti dell’equipaggio (il maresciallo Aiutante Rocco Vignola ed il maresciallo ordinario Cristiano Matano) tutti in servizio al Nucleo Elicotteri di Pisa, il comandante della Stazione carabinieri di Ardenza, maresciallo Capo Ludovico Muratori; il maresciallo ordinario Marco Zaccani ed il carabiniere Massimiliano Montanino, entrambi in forza allo stesso presidio livornese, ed il comandante Municipale di Capraia Alessandro Benelli.
È seguito il lancio di un cuscino di fiori nello specchio d’acqua antistante la banchina. Nella Chiesa di San Jacopo è stata poi celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, officiata da Don Pietro Folino Gallo, Cappellano Capo della Legione Carabinieri “Toscana”.