Corazzano rievoca i mestieri del ‘900 per la fiera del tartufo bianco





“Il prodotto che stiamo trovando è buono, profumato e sano”
Siamo già al numero 2. Il prossimo evento dedicato al tartufo di San Miniato, sabato 1 e domenica 2 ottobre, è la Fiera Mercato del Tartufo Bianco di Corazzano, giunta alla 36esima edizione.
Una festa da mangiare ma non solo: la domenica sarà piena di iniziative. La mattina, dopo l’apertura alle 10 degli stand con prodotti tipici al tartufo, artigianato e antiquariato, alle 10,30 ci sarà la commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale di Corazzano (San Miniato complessivamente contò 400 vittime su circa 22mila abitanti). La lapide, che adesso si trova vicino al teatro, verrà successivamente ripristinata nella sua collocazione originaria, nei pressi dell’ambulatorio.
A partire dalle 15 poi, ci sarà una dimostrazione di cerca del tartufo con l’ausilio dei cani, mentre alle 16 Sergio Dani con la sua “Cavalla parlante” Edera farà divertire grandi e piccini.
Inoltre gli organizzatori – circolo Arci, Associazione Sportiva e Cooperativa – hanno dato un tema a questa edizione: “Saranno I mestieri del ‘900 – spiega la portavoce del circolo Marzia Bellini – nel senso che le famiglie di Corazzano sono state invitate a togliere dalle proprie soffitte oggetti (utensili, attrezzi) che ricordino le vecchie professioni di una volta e a esporli all’esterno. Una scelta che tra l’altro (visto che cent’anni fa si riusava e recuperava tutto e lo spreco era di fatto bandito per le condizioni economiche generali) si sposa bene con la Mostra Mercato in centro storico di novembre, che per quest’anno ha scelto la sostenibilità ambientale come tema portante”.
“La gente di Corazzano – racconta il presidente della fondazione San Miniato PromozioneMarzio Gabbanini – è operosa e si dà molto da fare per la propria frazione, realizzando iniziative di grande livello, come questa Mostra. Senza dimenticare che eventi di questo tipo sono fondamentali per aprire la stagione del tartufo bianco in vista della Mostra Mercato di novembre”. Una stagione, per il tartufo, che raccontano Riccardo Cei e la moglie Monica Nacci.
“L’estate non è stata delle migliori ma confidiamo in un miglioramento. Allo stesso modo però i tartufi che stiamo trovando sono buoni, profumati e sani. E non è poco per essere a settembre”. A chiudere il sindaco Simone Giglioli: “E’ la prima volta dallo scoppio della pandemia che possiamo goderci la festa di Corazzano senza tante preoccupazioni. Corazzano è uno dei luoghi del tartufo, veramente a chilometro zero, dove c’è particolare attenzione all’ambiente perché senza equilibrio ambientale non c’è tartufo”. Giglioli ha poi annunciato che il presidente della Regione sarà presente alla festa di Corazzano la prossima settimana.
Per pranzare e cenare è obbligatoria la prenotazione al numero 0571462804. Cucina aperta sabato 1 ottobre a cena dalle 19,30 e domenica 2 ottobre a pranzo dalle 12,30 e a cena dalle 19,30.