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Il caratello rosa segna il ritorno del Palio del Cuoio, che punta a diventare “manifestazione storica”

16 giugno 2022 | 11:40
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Il caratello rosa segna il ritorno del Palio del Cuoio, che punta a diventare “manifestazione storica”
Il caratello rosa segna il ritorno del Palio del Cuoio, che punta a diventare “manifestazione storica”
Il caratello rosa segna il ritorno del Palio del Cuoio, che punta a diventare “manifestazione storica”

Giglioli: “Avrebbe tutte le caratteristiche per fregiarsi del titolo, riconosciuto dalla Regione Toscana”

I due anni di stop forzato si sono fatti sentire. Ma almeno hanno dato modo al palio del cuoio di Ponte a Egola di San Miniato di rinnovarsi. La novità di quest’anno, infatti, è il caratello rosa, che si aggiunge alla corsa tradizionale dei rioni. “Tornare dopo un fermo di due anni – per il presidente dell’Associazione Eventi PontaegolesiMassimo Ciardelli – è un’emozione. Questa festa del palio è tutta basata sul fatto che le persone tornino in piazza, parlarsi, vivere lo spazio”.

Ritorno in pista, quindi, per i cinque rioni di Tognarino, Giuncheto, Leporaia, Fornaci e Il Ponte, che sarà come sempre caratterizzato dalla dimensione popolare che ha sempre contraddistinto la manifestazione, con la serata del gran finale a ingresso libero. L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune e in collaborazione con Fondazione San Miniato Promozione e parrocchia di Ponte a Egola, sarà come sempre contornato da manifestazioni popolari che dureranno però un’intera settimana: dalla sera di domenica 26 giugno in cui sfileranno in piazza i rioni alle serate di musica fino a domenica 3 luglio con le corse decisive dei caratelli, che in realtà cominceranno a rotolare in piazza Guido Rossa già la sera del 2 con le competizioni degli ‘Over 40’ dedicata ai vecchi e storici ‘caratellisti’ e alla novità di quest’anno: il Caratello Rosa. Nel mezzo, tutti i giorni da lunedì a domenica, varie serate di musica, cibo in piazza e alcuni eventi clou, come lo spettacolo comico di giovedì 30 “Quelli del tubo” con Paci e Kagliostro.

“E’ un evento a cui sono particolarmente legato – ha detto il sindaco Simone Giglioli, presente alla presentazione del programma con la vicesindaco Elisa Montanelli –, perché ideato nell’88 da un gruppo di amici fra cui anche mio zio don Gino Frediani. Fu uno dei primissimi impegni pubblici a cui presi parte appena eletto sindaco, prima dello stop. Dopo due anni riallestire tutto questo è un lavoro duro del quale dobbiamo ringraziare tutti coloro che si impegnano per far vivere questa grande festa. Evento che, peraltro, avrebbe tutte le caratteristiche per fregiarsi del titolo, riconosciuto dalla Regione Toscana, di ‘manifestazione storica’. Oggi nel Comune ce ne sono già due: Il Palio di San Rocco ed il Palio del Papero. Spero che si possa fare un percorso per stare dentro tutti i requisiti. Sarebbe un riconoscimento importante che contribuirebbe, anche dal punto di vista economico, a consolidare le manifestazione”.
Tutte le sere, in piazza, saranno presenti i banchi dello street food con uno stand argentino ed i gonfiabili per i bambini. Inoltre angolo del pesce, hamburger, birra e sezione dolciumi.