“Quest’anno speriamo di replicare anche a giugno, alla fine della scuola, con un secondo lancio”
Lo scorso anno, anche Pinocchio è rimasto a casa, tanto che, con la mascherina, la statuetta del 2021 fa bella mostra di sé nel piccolo museo dei ‘pinocchini’ dentro la Casa Culturale. Quest’anno invece, con la pandemia ancora in corso ma lo stato di emergenza sanitaria quasi terminato, il Pinocchio volante di San Miniato Basso è partito per un altro coloratissimo viaggio.
Trasportato da palloncini gialli e rossi, non ha preso il volo all’interno del tradizionale carnevale dei bambini con i carri (anche quest’anno sospeso per sicurezza), ma in una giornata di festa dedicata a Gabbriello Bertini, storico imprenditore, politico e uomo delle associazioni morto lo scorso 7 marzo ad 86 anni (qui la notizia).
La giornata è iniziata questa mattina con la celebrazione della santa messa in suffragio e terminerà questa sera con ricordi e testimonianze. Nel mezzo, il lancio del Pinocchio nel primo pomeriggio: una tradizione consolidata in questo pezzo di toscana, che si celebra ormai da 42 anni. Una storia fatta di fortune alterne, cadute rovinose alle pendici di monti o isolotti, Pinocchini scomparsi nel nulla ma anche tanti ritornati a casa, dopo essere stati magari ritrovati in qualche campagna nel Centro Italia alla fine del loro volo, o persino in Corsica e all’Isola d’Elba.
Pinocchio quest’anno è stato proprio pensato in onore di Bertini, imprenditore che iniziò la sua carriera trasportando la paglia a Cusignano, sua frazione di origine, finito poi in quello della produzione dei pancali in pallet. Così il classico burattino in polistirolo è stato quindi raffigurato quest’anno adagiato su un ‘pancalino’ (anch’esso in polistirolo) e con la testa appoggiata su una balla di fieno. La statuetta, come sempre ideata e ritagliata dal presidente del Comitato Carnevale dei Bambini Piero Mallia e pitturata con maestria da Luciano Beccati, è stata poi come da tradizione abbinata ad una busta con dentro le indicazioni per chi la troverà, a cui spetterà un pensiero da parte della famiglia Bertini, ma anche il ringraziamento della Casa Culturale, con un rimborso spese per venire a San Miniato, riportare il Pinocchio a casa ed essere ospiti con la famiglia nella città della rocca.
Lancio ‘eccezionale’ quello di oggi, fatto in assenza di carnevale mascherato. E che quest’anno per la prima volta potrebbe essere il ‘primo’ di due. In previsione, infatti, l’associazione ha la fabbricazione di un secondo Pinocchio a giugno, da farsi nell’ambito di una grande festa insieme a tutti gli alunni delle scuole. “Un modo per recuperare – dice il presidente Mallia – alla fine di questo periodo buio che ci ha costretto per il secondo anno a rinunciare alla nostra festa più importante”.
Particolarmente commovente, il simpatico rito collettivo del lancio del Pinocchio nel cielo, con una platea di bimbi in festa tenuti ‘a coro’ dal decano dell’associazione Pierluigi Lari: “Quest’anno abbiamo voluto ricordare un grande personaggio come Gabgriello, che ha fatto tanto per questo Carnevale e per tutti noi – ha detto rivolto ai bambini -. Una bella festa fatta per tutti voi bimbi che, quest’anno, speriamo di replicare anche a giugno, alla fine della scuola, con un secondo lancio”. La figura di Bertini sarà ulteriormente celebrata anche la sera, alle 21, presso i locali della sala da ballo Sombrero (data la sua rinomata passione per il ballo) con una serata di ricordi e testimonianze alla quale è atteso anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.