appuntamento |
Eventi
/

“E’ bello tornare in presenza”, il sole sopra San Miniato apre l’edizione 50 del Tartufo

13 novembre 2021 | 13:06
Share0
“E’ bello tornare in presenza”, il sole sopra San Miniato apre l’edizione 50 del Tartufo

“Senza vaccino non saremmo qui. Mi auguro che il meteo ci voglia bene e che il tartufo venga trovato in abbondanza”. Il programma della Mostra mercato

Con il ritardo delle occasioni davvero speciali e il sole sul cielo sopra la Rocca, San Miniato ha tagliato il nastro della 50esima Mostra Mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato. Lo ha fatto da piazza Duomo, il punto più alto della manifestazione che oggi 13 novembre apre il primo weekend di celebrazione del re tartufo. “E’ bello tornare in presenza” è il coro unanime che si sente in piazza, dopo l’edizione mancata del 2020, proprio quella che sarebbe dovuta essere dei 50 anni. La pioggia, invece, è caduta a pranzo, ma non a scoraggiato i tanti che hanno voluto essere a San Miniato dal primo giorno.

“Spero – ha detto il presidente di San Miniato Promozione Marzio Gabbanini – che vada tutto bene e che la Mostra abbia il successo che merita, noi ci abbiamo messo tutto il nostro impegno. Non nascondo la nostra soddisfazione di essere qui e di avercela fatta. È il cinquantesimo, un appuntamento importante da rispettare: arriviamo a gestire una festa dopo 49 anni di successi, che San Miniato merita. Ringrazio tutti e specialmente il Comune di San Miniato, Crédit Agricole, la Diocesi e la Fondazione CrSM: siamo fortunati ad avere il sostegno di queste istituzioni che ci stanno vicine”.

Come già anticipato, il tema portante della Mostra è la celebrazione della donna. A questo proposito il presidente di Fondazione San Miniato Promozione spiega: “È una figura centrale, anche in questi momenti di difficoltà. Abbiamo voluto celebrarla perché, nonostante tante difficoltà, raggiunge grandi traguardi. E alcune di queste donne abbiamo la fortuna di averle qui con noi. Anche nel nostro programma tanta attenzione è stata dedicata alla figura femminile: le chef sono donne, i dibattiti culturali le vedranno protagoniste. Siamo orgogliosi di questo programma, col tartufo al centro ma non da solo”.

“È un successo esser qui – dice Simone Giglioli, sindaco di San Miniato – perché fino a settembre qualche dubbio ce l’avevo. L’andamento della campagna vaccinale ha consentito di avere una quarta ondata molto attenuata; lo dico molto chiaramente, senza vaccino non saremmo qui. Grazie a San Miniato Promozione per l’impegno che ci ha messo; mi auguro che il meteo ci voglia bene e che il tartufo venga trovato in abbondanza”.

Hanno chiuso la parte istituzionale le parole del presidente Regione Toscana Eugenio Giani. “È un’occasione – ha detto – che lascia emozionati, da bambino venivo qua insieme ai miei genitori. Rispetto allo scorso anno, la situazione sanitaria è migliore: nonostante un atteggiamento sconsiderato ed egoistico di chi non vuole vaccinarsi, grazie ai vaccini riusciamo ad andare avanti in sicurezza. È bello vedere tutta questa vitalità, San Miniato offre molto a livello storico, artistico, culturale, enogastronomico e paesaggistico. E la festa del tartufo esalta tutte queste caratteristiche”.

Auguri e complimenti anche dal vescovo Andrea Migliavacca, da Giovanni Capecchi per la Provincia, Massimo Cerbai e Antonio Mazzeo, unico uomo di questa edizione ad essere nominato ambasciatore del tartufo.

Nelle vie del centro storico, oltre 100 espositor e sette aree diverse dove assaporare il tartufo bianco di San Miniato.

Il programma

Presentate le nuove ambasciatrici del tartufo nel mondo, quattro donne simbolo dell’eccellenza: Alessandra Petrucci (rettrice dell’Università di Firenze), Barbara Nappini presidente di Slow Food ItaliaAntonella Brancadoro direttrice dell’Associazione nazionale Città del TartufoCristiana Cella responsabile Cisda per i diritti delle donne afghane e Stefania Saccardi, vicegovernatrice della Regione. E il corteo storico ha sfilato per le vie della città. Dalle 15 alle 19,30 primo appuntamento con l’Officina del Tartufo con interventi della presidente Brancadoro e l’esibizione delle due chef Raffaella Cecchelli e Shamira Gatta.
Domenica 14 novembre, alle 10, si comincia con un importante incontro dal titolo “Le donne e le nuove frontiere della scienza” al quale interverranno Sabina Nuti rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Manuela Roncella direttrice del centro senologico dell’Aoup e membro del Consiglio Superiore di Sanità. Entrambe saranno insignite dell’onorificenza di “Ambasciatrici del tartufo nel mondo”. Spazio anche per la cultura: alle 17.30 nella Sala del consiglio comunale verrà assegnato il primo premio “San Miniato Città della Cultura e del Buon Vivere” al vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca, al presidente della Fondazione Cr San MiniatoAntonio Guicciardini Salini e al direttore generale di Crédit Agricole Massimo Cerbai. Un premio speciale alla memoria sarà destinato anche a Dino Arzilli, chef del ristorante Genovini.

Sabato 20 novembre, alle 10, a palazzo Grifoni, verrà discusso il ruolo della “Farmacia quale presidio sanitario di prossimità”. Alle 15.00 la Filarmonica Del Bravo sfilerà per le vie cittadine, mentre dalle 15, all’Officina del tartufo di scena il talk show con Vieri Boncinelli sul tema “Cibo ed Eros”, mentre dalle 16 cooking show a quattro mani a cura dell’associazione Cuochi pisani. A seguire due presentazioni di libri alla Biblioteca comunale “Luzi”: alle 17 Walter Mangini presenta “La terapia celata” e alle 18 Chiara Gozzini presenta “I supereroi sono ta noi”.
Alle 9,30 di domenica 21 novembre, ancora a Palazzo Grifoni, le associazioni Frida, Fidapa e Soropthimist insieme all’assessore alle pari opportunità Elisa Montanelli discuteranno dell’essere donna oggi, tra difficoltà e conquiste. Alle 12, ancora a Palazzo Grifoni, la dottoressa Cristiana Cella verrà intervistata dalla giornalista Francesca Pinochi sul tema della “Resistenza delle donne in Afghanistan”. All’Officina del tartufo alle ore 15 talk show con Ilario Luperini sul tema “Il cibo nell’arte” e, a seguire, cooking show con la chef Maria Luisa Rovari che, alle 17,30, riceverà il Premio Renato Tozzi, al quale interverranno il sindaco Simone Giglioli, il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini e un familiare di Renato Tozzi.

Sabato 27 novembre, all’interno dell’Officina del tartufo, alle 11,30 verrà presentato il libro di Roberto Ippolito, dal titolo “Delitto Neruda” e nel pomeriggio cooking show a cura dell’associazione Cuochi pisani. Alle 17,30 a palazzo Grifoni incontro sul tema “Le donne e la cybersecurity, l’innovazione tecnologica pensata dalle donne” dove interverranno Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Rita Forsi, già direttrice dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione. Domenica 28 novembre, alle 10, all’Officina del tartufo l’ingegnere Virginia Mamone parlerà dei “Dispositivi di realtà aumentata in supporto alla chirurgia” e, dalle 15, cooking show con il tartufo bianco e il vino di San Miniato. A conclusione della kermesse, alle 18, ci saranno le consuete premiazioni per i tartufi più grandi (e non solo).

In ognuno dei sei giorni chef stellati ospiteranno cooking show e per l’ingresso sarà obbligatorio esibire il green pass, così come per le conferenze e l’accesso ai ristoranti. Tutte le ricette preparate interpreteranno il tartufo bianco di San Miniato e saranno servite accompagnate da un calice di vino dell’associazione Vignaioli Sanminiatesi.