Apertura anno giudiziario, voce alle vittime del nazifascismo

Accolta la richiesta delle associazioni, anche quella dei familiari delle vittime dell’eccidio del padule di Fucecchio
Ci sarà anche la voce delle vittime delle stragi nazifasciste, quella di coloro, tanti, che da più di 75 anni aspettano giustizia, alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario presso la Corte di appello di Firenze, in programma per sabato primo febbraio.
La richiesta, avanzata dalle vittime e da familiari delle stragi del Padule di Fucecchio, Fivizzano, dall’Associazione vittime eccidi nazifascisti di Grizzana Marzabotto Monzuno, dall’Associazione familiari dei martiri della strage nazista di Sant’Anna di Stazzema e da familiari dei soldati caduti a Cefalonia, di intervenire a un evento che si pone lo scopo di diventare “un momento di dibattito pubblico sulla situazione dell’amministrazione della giustizia” è stata accolta.
Sull’amministrazione della giustizia hanno molto da dire persone, cittadini italiani, che hanno perso, a causa dei crimini di guerra perpetrati dall’esercito tedesco dal 1943 al 1945, gli affetti più cari: padri, madri, sorelline, fratellini, altri parenti. Tutti massacrati senza pietà, talvolta come semplici civili, altre come militari inermi che avevano ormai deposto le armi.