Sorprese tra le pagine, inaugurata la mostra di Roberto Innocenti

27 gennaio 2020 | 20:04
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Sorprese tra le pagine, inaugurata la mostra di Roberto Innocenti
Sorprese tra le pagine, inaugurata la mostra di Roberto Innocenti
Sorprese tra le pagine, inaugurata la mostra di Roberto Innocenti

“Per realizzare un’illustrazione non c’è un tempo preciso: possono bastare 20 giorni mentre altre volte anche dei mesi. Serve documentarsi sulla storia, sui personaggi ma soprattutto sui luoghi. La differenza è tutta lì”. E quel che esce dal pennino di Roberto Innocenti, sono una serie di Sorprese tra le pagine.

In mostra a CasaConcia a Ponte a Egola di San Miniato da sabato 25 gennaio e fino al 15 febbraio. La partecipata inaugurazione ha permesso ai presenti di fare un viaggio. Sono stati molti i momenti toccanti durante il viaggio nella storia e nei lavori di Roberto Innocenti, in una serata che ha permesso al pubblico di conoscere in maniera ancora più dettagliata e sincera il modus operandi, i concetti chiave e le ispirazioni alla base delle opere.

Innocenti è stato premiato dal sindaco di San Miniato Simone Giglioli e dal consigliere comunale Michele Fiaschi in quanto “figura di spicco del territorio toscano e importante interprete dell’arte italiana nel mondo”.
L’arte di Innocenti è un continuo confronto tra il testo e le storie. Innocenti, col suo pennino dal tocco magico e celestiale, lavora principalmente con quelle vicende dove l’autore lascia spazi ampi e indefiniti al lavoro dell’artista, come ad esempio in Pinocchio, o dove un piccolo accenno o una sfumatura nella narrazione, in apparenza secondari, possono dare il la a sottolineature, accenti diversi, pronti però a farsi altro, a cambiare costantemente.

Il lavoro di Roberto Innocenti si costruisce spesso intorno a due storie, non solamente una. La prima è quella principale, il filo logico che indirizza il racconto e poi si presenta la storia “parallela”, non certo secondaria, in cui il lettore diventa parte attiva e sarà suo compito scoprirla e dipanarla. Il suo segno risulta sempre paziente e minuto, attento e calibrato, mai eccessivo. Il suo indagare, quasi come fosse un archeologo, riserva sempre piccole e grandi sorprese, continui particolari e accenti, sussurri, bisbigli che si svelano pian piano agli occhi del lettore.

Proprio per questo le storie da lui raccontate si caratterizzano per una straordinaria forza poetica, per un rigoroso impegno civile e, al momento opportuno, una costante nota di ironia. Un insieme di elementi che dimostra senza dubbio la capacità di immaginazione, di comprensione, la sensibilità e, in ultima analisi, l’intelligenza e l’occhio critico dell’artista.

La mostra resta a CasaConcia fino al 15 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30 e il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30 con ingresso gratuito.