Circa 90mila euro per le attività che investono a Santa Croce. Priorità al centro

Priorità alle nuove aperture e a chi sceglie il centro storico
Avere sede nel centro storico sarà premiante ai fini dell’aggiudicazione del contributo ma saranno ammesse anche le attività situate al di fuori del centro storico. L’amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno ha rinnovato il bando incentivi destinato alle attività commerciali e artigianali di servizi alla persona. Potranno farne richiesta le imprese in occasione di nuove aperture, ma anche di ristrutturazioni e riqualificazioni.
“Abbiamo deciso – spiega la sindaco Giulia Deidda – di allargare la platea delle attività beneficiarie, anche per riconoscere l’importanza dello sforzo delle imprese che investono in questo periodo di crisi pandemica e post pandemica. Ci sembra un modo giusto per rispettare gli impegni presi e aggiornarli in questo presente che ha colpito fortemente e all’improvviso tutte e tutti noi”.
L’investimento complessivo supera i 90mila euro. Le spese ammissibili sono quelle sostenute dal primo gennaio 2019 fino al 31 marzo 2022. In caso di ristrutturazione o riqualificazione di attività esistenti è previsto un importo di spesa ammissibile non inferiore a 4mila euro. Saranno concessi contributi a fondo perduto che non potranno superare il limite del 50% della spesa ammissibile (iva esclusa). Il limite massimo del contributo è di 8mila euro.
Si potrà fare domanda tramite presentazione all’ufficio protocollo dell’Ente oppure tramite Pec. Il bando sarà aperto per 30 giorni dalla pubblicazione all’Albo pretorio del Comune. Avranno priorità le nuove aperture (2 punti); le attività con sede in centro storico (2 punti); le iniziative promosse da imprenditori o imprenditrici con meno di 45 anni (1 punto); le iniziative promosse da imprenditrici donne (1 punto); le iniziative promosse da inoccupati e disoccupati anche iscritti alle liste di mobilità (1 punto); le attività storiche (esistenti da almeno 15 anni. 1 punto).