Piaggio, il consiglio regionale chiede unanime: “I precari nel piano assunzioni”

Piena solidarietà da Partito Comunista e Circolo Karl Marx di Pontedera
E’ stata votata all’unanimità la mozione di Irene Galletti (M5S), che impegna il presidente e la giunta regionale ad “attivarsi, nei modi e nelle sedi più opportune, per far sì che i dipendenti precari di Piaggio, in forza all’azienda da prima del 2018, possano essere ricompresi nel piano di assunzioni annunciato dalla stessa Piaggio”.
La mozione fa riferimento alla decisione dell’azienda, dello scorso febbraio, che annunciava un piano di assunzioni di 400 persone con contratto a tempo determinato e 50 a tempo indeterminato. “Successivamente – spiega Galletti – si evince come, a seguito dell’ultimo incontro tra l’amministratore delegato e alcuni sindacati, tenutosi lo scorso 10 novembre, si sarebbe stabilito che nel corso del 2021 sarebbero state assunte 342 unità (292 a tempo determinato e 50 indeterminato), tutte riguardanti lo stabilimento di Pontedera e che i 50 sopra citati sarebbero stati assunti in base a criteri di anzianità e professionalità. L’atto ricorda come tale decisione lascerebbe irrisolta la questione dei lavoratori ‘precari storici’ (29, tra cui 24 donne e 5 uomini) che negli ultimi 10 anni hanno lavorato in Piaggio con contratti a tempo determinato”.
Partito Comunista
Il Partito Comunista di Pisa, intanto, “esprime piena solidarietà alle lavoratrici Piaggio che chiedono il reintegro e lo stop al precariato da ormai più di un anno. Questi sono i risultati di anni di attacchi al mondo del lavoro da parte della politica e dell’Alta finanza. A partire dal pacchetto Treu, fino ad arrivare al Jobs Act, passando per l’abolizione dell’articolo 18, inseguendo il mito della flessibilità, ci hanno costretti al precariato perenne, da cui è possibile uscire solo stando ai ricatti del padrone, chinando la testa e scordandosi i propri diritti. Ovviamente tutto questo non è ammissibile.
Rinnoviamo quindi il nostro impegno a garantire il nostro aiuto e la nostra presenza in tutte le occasioni in cui sarà necessario, speranzosi che la loro lotta, con l’aiuto di forze sindacali combattive e non più solo organi di mediazione, possa portare a risultati concreti. Avanti compagne”.
Circolo Karl Marx Rifondazione Comunista di Pontedera
“Sono dovuti salire di nuovo sui tetti, le operaie e gli operai ex contrattisti, per chiedere un diritto fondamentale quello ad un lavoro dignitoso e soprattutto stabile, dopo 15 anni e oltre di precarietà, visto la previsione fatta dai vertici della Piaggio, nell’incontro dello scorso 10 novembre con le organizzazioni sindacali, di 342 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Pontedera di cui 50 a tempo indeterminato.
Di nuovo sui tetti, non più del Palazzo Blu ma del Polo Sant’Anna, proprio difronte alla sede della multinazionale, quando hanno scoperto che anche questa volta i loro nomi non erano tra i previsti 50 posti di lavoro stabile, nonostante gli accordi annunciati a suo tempo, e ribaditi nell’incontro di novembre, di rispettare per le nuove assunzioni a tempo indeterminato i criteri dell’anzianità e della professionalità. Criteri che questi operai, principalmente donne, hanno indubbiamente conquistato, in questi lunghi anni, direttamente sul campo”.
Una vicenda, questa, dicono “che si trascina da anni è che dice tanto sulla precarietà del lavoro e sulla discriminazione verso il lavoro femminile. Una vicenda la cui soluzione rappresenterebbe finalmente l’uscita dal tunnel di queste lavoratrici, e lavoratori, ex contrattisti a cui non è stato rinnovato il contratto da oltre tre anni, dopo lunghi anni di incertezza quanto non di vero e proprio ricatto occupazionale da parte della Piaggio.
Insieme alla segreteria della Federazione di Pisa siamo già in contatto con il nostro segretario nazionale Maurizio Acerbo, e il nostro responsabile nazionale lavoro Antonello Patta, affinché la questione sia posta anche su questo livello, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per arrivare ad una soluzione positiva della vertenza che dia una risposta definitiva alle aspettative di queste lavoratrici e lavoratori.
Senza dimenticare che siamo difronte ad una multinazionale a cui sono stati erogati, a partire dalla Regione Toscana, nel corso degli anni, sostanziosi finanziamenti pubblici anche al fine di consolidare i livelli occupazionali. Una multinazionale che nei primi nove mesi di quest’anno ha registrato ricavi consolidati pari a 1.319,2 milioni di euro”.