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Ferme da 20 anni, le indennità dei sindaci del Cuoio verso il raddoppio

10 novembre 2021 | 19:35
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Ferme da 20 anni, le indennità dei sindaci del Cuoio verso il raddoppio

Il governo Draghi potrebbe riallineare i compensi “diminuiti” dall’inflazione

Una Finanziaria di inizio millennio gliele aveva persino tagliate. Le indennità di sindaci e assessori, per il resto, non vengono aumentate da circa 20 anni. Ora, però, con l’inflazione, hanno perso quasi il 35% del valore iniziale e potrebbe pensarci il governo Draghi ad aumentarle, con la riforma delle indennità inserita nella legge di bilancio, che prevede aumenti del 160% nelle città sotto i 50mila abitanti, come sono i comuni del comprensorio del Cuoio.

Con aumenti graduali, le indennità degli amministratori saranno raddoppiate o anche più entro il 2024. I sindaci, per esempio, di Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte e Fucecchio, nella fascia tra 10mila e 30mila abitanti, passeranno, una volta a regime, da una indennità massima di 2.700 euro a 4.100, con un aumento del 48%.

Quella di vicesindaco passerebbe da 1.500 a 2.200 e quella degli assessori da 1.200 a 1.800. Ad aumentare sarà anche il compenso del presidente del consiglio comunale