Da rifiuto a nuovo prodotto, premiata l’economia circolare di Aquarno

“L’Accordo di Programma, a pieno regime, consentirà alle aziende di non emungere più acqua dal sottosuolo”
Ultima in ordine di tempo è stata la certificazione di conformità alla norma Uni En Iso 1400- 2015, che ha appena ottenuto la concessione del relativo finanziamento da parte della Camera di Commercio di Pisa. La nuova certificazione, connessa al sistema di gestione ambientale, “si traduce in un vantaggio competitivo per le stesse aziende che si servono dell’impianto Recupero Cromo e spendibile anche nei rapporti con tutti gli stakeholder del comparto”.
Una nuova certificazione che per Paolo Mori, presidente Consorzio Depuratore, è una conferma: “Le performance dell’attività depurativa connessa ad Aquarno si consolidano in ottica di economia circolare, con beneficio per l’attività di tutto il distretto premiando gli sforzi dei nostri imprenditori, ancora più sensibili nella delicata fase che viviamo”.
Il risultato, spiega ancora Mori, “valorizza le attività del Recupero Cromo in ottica di circolarità economica, dopo che lo scorso dicembre il legislatore regionale ne ha ricondotto l’attività nel quadro normativo dell’end of waste riconoscendo in questo modo che il processo svolto dal Recupero Cromo permette ad un rifiuto di ritornare ad essere qualificato e svolgere un ruolo utile come prodotto, in un approccio completamente riconducibile a economia circolare”.
Dal recupero cromo alla linea trattamento fanghi del depuratore Aquarno, dove prosegue l’attività di studio per verificare nuove possibilità di impiego dei materiali connessi all’attività depurativa nell’ambito dell’Accordo per l’economia circolare siglato nel 2019 con la Regione Toscana, arrivano quindi risultati concreti anche nell’attuazione dell’Accordo di Programma. “Dopo che è stato realizzato il collettamento al depuratore Aquarno delle acque di Santa Maria a Monte, che si sono sommate agli scarichi civili di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Fucecchio entro l’anno sarà completato il collettamento delle acque di Montecalvoli e contemporaneamente si procederà ai lavori per quello della Valdinievole, il cui cantiere è già operativo e visibile. Tasselli preziosi nell’attuazione dell’Accordo di Programma che, a pieno regime, consentirà alle aziende di non emungere più acqua dal sottosuolo con beneficio per l’ambiente e risparmio economico per le imprese”.