Pandemia |
Economia
/

“O arrivano gli aiuti o ci saranno licenziamenti e chiusure”, la Lega di San Miniato: “Pronti a collaborare”

29 ottobre 2020 | 15:15
Share0
“O arrivano gli aiuti o ci saranno licenziamenti e chiusure”, la Lega di San Miniato: “Pronti a collaborare”

La proposta: “Cambiamo le previsioni di spesa”

“Con il verificarsi della nuova ondata epidemiologica se non ci saranno robusti interventi di sostegno si andrà incontro a inevitabili chiusure e dolorosi licenziamenti. Possiamo chiedere ulteriori sacrifici non adeguatamente ristorati dopo il lockdown della scorsa primavera? La risposta è no”. Così il gruppo Lega di San Miniato chiede che ognuno faccia la sua parte nell’aiuto agli imprenditori che sono ridotti sul lastrico: dal governo centrale alle amministrazioni locali. E proprio per gli amministratori di San Miniato arriva una proposta: modificare alcune previsioni di spesa presenti nel bilancio in favore di chi risulta penalizzato dall’ultimo dpcm.

“Secondo una indagine Ires-Cgil – hanno spiegato i consiglieri della Lega -, in Toscana sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Sappiamo che il Governo con il decreto ristori ha disposto l’erogazione di fondi, anche a fondo perduto, per le categorie che maggiormente hanno subito le chiusure previste dall’ultimo Dpcm, confidiamo che tali fondi arrivino ai diretti interessati senza i ritardi che si sono manifestati con i decreti precedenti. Riteniamo la situazione molto delicata anche per la nostra realtà comprensoriale, pertanto in attesa degli aiuti governativi facciamo un appello all’amministrazione comunale di San Miniato affinché si possano trovare ulteriori risorse a sostegno delle famiglie e delle attività imprenditoriali del nostro territorio che si trovano in uno stato di particolare difficoltà. Auspichiamo che alcune previsioni di spesa presenti nel bilancio comunale la cui erogazione può essere rinviata siano sostituite da erogazioni economiche volte a dare significativi e immediati aiuti a coloro che con le nuove disposizioni di chiusura e di rallentamento sociale risultano fortemente penalizzati”.

“In questo drammatico momento – hanno continuato – lo Stato in tutte le sue articolazioni territoriali deve essere vicino ai cittadini, non a parole ma con fatti concreti. Per tale motivo, qualora ce ne fosse necessità, ci rendiamo disponibili ad un serio e costruttivo confronto per individuare le migliori possibili soluzioni.

La pandemia da Covid ci ha costretti a vivere un periodo storico in cui la stabilità dei sistemi sanitari ed economici sono stati messi a dura prova. La storia ogni tanto con i suoi incredibili sviluppi torna a farci capire quanto l’uomo è vulnerabile.

È opinione comune che gli italiani e le imprese italiane in questo drammatico frangente si sono comportate in modo responsabile. Analogamente hanno fatto i cittadini del comune di San Miniato e non da meno sono state le attività imprenditoriali locali di ogni tipo che hanno dovuto affrontare costi di gestione non indifferenti, sia sul fronte sanitario che occupazionale”.