covid 19 ed economia |
Economia
/
in Azienda
/

Il mondo della Pelle si incontra in Toscana, Assopellettieri convoca gli Stati generali

14 luglio 2020 | 22:21
Share0
Il mondo della Pelle si incontra in Toscana, Assopellettieri convoca gli Stati generali

“Aggregazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità” le parole chiave per la ripresa

Nel primo trimestre 2020 le imprese del comparto hanno subito un drastico calo del fatturato (mediamente pari ad una riduzione del 37%) e gli ordinativi si sono ridotti mediamente di circa il 45%.

Che l’emergenza economica conseguente alla pandemia da coronavirus non abbia risparmiato la moda e la pelletteria è ormai chiaro. Che gli imprenditori del comparto non hanno intenzione di arrendersi lo è altrettanto.

Assopellettieri, “fin dall’inizio di questa emergenza si è battuta affinché fossero ascoltate le voci d’allarme delle aziende del settore, una filiera da 9 miliardi di euro (dati 2019) che per l’85% si compone di export. Più di 4mila realtà che danno lavoro a circa 35mila persone e che, come tante altre, sono messe a dura prova”.

È proprio in quest’ottica che Assopellettieri ha sentito l’esigenza di organizzare un importante momento di confronto tra tutti i players del segmento pelletteria per fare il punto della situazione e per far comprendere alle imprese che ‘fare sistema’ costituisce, oggi, un valore imprescindibile. All’evento verranno invitati a partecipare anche i principali attori del mondo economico italiano.

Gli Stati Generali della Pelletteria Italiana” saranno il 23 luglio alle 10 a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
La scelta di Firenze come sede di questo appuntamento, per l’associazione di categoria, “ha un importante valore simbolico: la Toscana rappresenta uno dei distretti produttivi più importanti del mondo della pelletteria, il 60% della produzione italiana del settore proviene da questa regione rappresentandone uno dei principali asset economici.

Il movimento non poteva quindi non partire dalla Toscana, allargando ovviamente il raggio di azione alle esigenze, alle problematiche e alle richieste delle imprese di pelletteria di tutti gli altri – altrettanto importanti- distretti produttivi italiani (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Campania)”.

Nel corso dell’incontro verranno discusse proposte e soluzioni per cercare di aiutare nel concreto le aziende, convinti che il futuro del settore si giochi su aggregazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, sostenibilità.

Secondo l’associazione, infatti, “La sfida è cruciale. Bisogna iniziare a comprendere l’importanza del ‘fare squadra’, la centralità della digitalizzazione che non può più considerarsi ‘il futuro’ ma ‘l’ora’, l’esigenza di affrontare l’internazionalizzazione in maniera differente, con visione e maggiore organizzazione, la necessità di parlare di sostenibilità a 360 gradi e non solo con riferimento all’ambiente e ai materiali alternativi, la centralità di una maggiore facilità di accesso al credito e reperimento di finanza aziendale.

In tutti questi casi gli imprenditori non possono essere lasciati soli ma vanno supportati dagli organismi deputati a farlo. Assopellettieri, quindi, “in questa fase delicata vuole porsi come anello di congiunzione costruttivo tra le imprese e gli interlocutori istituzionali, forte di una profonda conoscenza del settore e di una radicata attenzione a tutte le sue peculiarità. Dalle realtà più grandi a quelle più piccole, il settore della pelletteria italiana rappresenta una filiera ricca di tante eccellenze e artigianalità uniche al mondo, un patrimonio che è assolutamente necessario preservare”.