Telecamere intelligenti all’ingresso del centro storico di San Miniato per creare una Ztl su modello fiorentino

19 giugno 2020 | 20:41
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Telecamere intelligenti all’ingresso del centro storico di San Miniato per creare una Ztl su modello fiorentino

Giglioli: “La sperimentazione sta andando bene, siamo pronti a fare di più”

È passato un mese dalla prima sperimentazione e dopo quattro fine settimana è tempo di tirare le somme. La zona a traffico limitato in centro a San Miniato il venerdì e il sabato continuerà, probabilmente con qualche piccola modifica.

E il sindaco Simone Giglioli è già pronto a rilanciare con l’idea di creare una zona a traffico limitato con occhi elettronici in grado di leggere le targhe e multare eventuali trasgressori agli accessi del centro cittadino, non tutti i giorni non tutto il giorno, ma una ztl studiata con residenti e commercianti da attivare in alcuni giorni della settimana o magari da un’ora in poi insomma una ztl flessibile non sul modello Lucca (con il centro chiuso h24 alle auto dei non residenti) ma pensata come a Firenze dove la ztl scatta solo in alcune ore della giornata o in alcuni giorni.

“Doveva partire prima – ha detto Giglioli -, ma con il blocco che c’è stato siamo costretti a rimandare all’estate prossima, quella del 2021. Abbiamo già predisposto possibili varchi e piccoli cambi di viabilità per un progetto che vale quasi 40mila euro. Anche qui, le decisioni sugli orari e sulle modalità vanno presi dialogando con i residenti e con i commercianti. E poi, c’è la parte che sicuramente allunga i tempi che è il percorso autorizzativo che va fatto con il Ministero, certo è che l’obiettivo deve essere quello di rendere il centro storico di San Miniato più fruibile e più vivibile per tutti, compresi residenti ed esercenti”.

Insomma sulla scorta dell’esperienza positiva della Ztl in alcune sere della settimana, Giglioli è pronto al “grande salto dei varchi intelligenti’. Un progetto che sicuramente potrebbe dare respiro al centro cittadino sul modello di ormai quasi tutti i centri storici toscani, andando a colmare un ritardo che San Miniato ha accumulato nel corso degli anni precedenti, quando gli amministratori non hanno trovato il coraggio di misurarsi e concertare con i cittadini una soluzione.

Certo è che la sperimentazione della Ztl fatta fino ad ora sta andando bene.  Tra chi ha voglia di incontrarsi di nuovo a bere qualcosa in piazza e chi, invece, punta ancora il dito contro la movida (termine “vecchio” riportato in auge in queste settimane), l’obiettivo è trovare un equilibrio tra il necessario mantenimento delle distanze e l’impellente bisogno di far ripartire il lavoro dei commercianti.

Pesi e contrappesi, pro e contro da valutare attentamente: ogni eccesso, in una direzione o nell’altra, rischia di causare danni enormi e nasconde grossi rischi. Al rispetto più rigoroso delle norme anti Covid si contrappone la ripartenza economica, lenta, ma non più arrestabile.

“La ztl – ha detto Simone Giglioli – serviva per dare una risposta ai locali del centro, che possono mettere tavoli e sedie fuori e sfruttare più spazio”. Spazio prezioso vista la necessità di rispettare il distanziamento. “Vedremo – ha continuato il sindaco di San Miniato – se mantenere i giorni di venerdì o sabato o spostare al martedì. Questo lo capiremo con i commercianti”.

La sperimentazione, invece, secondo Giglioli “sta andando bene perché la gente in centro ci sta tornando. Un po’ di problemi di assembramento ci sono – ha ammesso -, è innegabile, ma gestire le masse di persone, soprattutto in occasione della riapertura di alcuni locali, è molto difficile con le regole che ci sono ora. Abbiamo la fortuna che il virus non sta girando più, ma c’è ancora preoccupazione e deve esserci attenzione da parte di tutti”.

Ed è qui che si inserisce la partita delle misure per limitare o, nei limiti del possibile, evitare del tutto gli assembramenti. “No a ordinanze draconiane”, ha detto Giglioli che reputa eccessive e lesive per il tessuto economico della città della Rocca. “Mi sembra troppo – ha detto il sindaco – firmare ordinanze che potrebbero limitare il servizio soltanto se seduti al tavolo. Se si vuol ripartire quelle misure drastiche non servono. Noi abbiamo la polizia municipale in servizio durante i giorni della Ztl dalle 20 a mezzanotte”.

C’è anche la partita economica, dunque, sul piatto della bilancia, che deve essere presa in considerazione. “Vedere San Miniato viva dopo due mesi di deserto – ha concluso Giglioli – è stato un sollievo. Il turismo sta ripartendo, anche se per adesso ‘domestico’ e di passaggio sulla via Francigena”.