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Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti

18 maggio 2020 | 15:17
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Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti
Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti
Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti
Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti
Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti
Castelfranco di Sotto in piazza per la Fase 2/bis: banchi al mercato e negozi aperti

Toti: “Un successo, anche per la presenza di molte persone che, da clienti, sono venute a comprare”, Confcommercio: “Risultato impossibile senza di noi”

Tre persone al massimo in ogni banco e 320 in tutto alla volta in un mercato delimitato da transenne al quale si accedeva dopo il controllo della temperatura. Non è facile la ripartenza post Covid, ma da qualche parte si doveva iniziare. Castelfranco di Sotto e i castelfranchesi, oggi 18 maggio, si sono buttati (con tutte le cautele e nonostante le polemiche) e il mercato settimanale, il primo senza autocertificazioni e con misure “più leggere”, è tornato al gran completo a Castelfranco di Sotto.

Con i banchi di tutte le categorie merceologiche e rispettando il protocollo sulla sicurezza delle attività economiche approvato dalla conferenza Stato Regioni, circa 120 esercenti sono tornati ad allestire i loro prodotti in piazza XX settembre, dopo circa due mesi di assenza.

Per regolare il flusso delle persone, erano presenti due varchi di ingresso (uno in piazza XX settembre e uno sul corso Bertoncini) e una sola uscita in prossimità dell’incrocio con via De Gasperi. Al momento dell’ingresso, il personale delle associazioni di volontariato misurava la temperatura e all’interno dell’area del mercato il pubblico era invitato a seguire dei percorsi obbligati allo scopo di evitare assembramenti. L’organizzazione di questa nuova impostazione del mercato è stata elaborata dal Comune di Castelfranco, in tempi molto stretti, nel rispetto degli standard di sicurezza.

“È stata una vera e propria corsa – racconta il sindaco Gabriele Toti – da quando sono uscite le linee guida venerdì scorso alle 23, ci siamo messi al lavoro in tempi record per proporre una soluzione che rispettasse i protocolli riducendo lo spazio di fronte ai banchi per avere più aree a disposizione del pubblico. In sostanza abbiamo provato a tradurre in concretezza quelle linee guida, pur in un quadro di totale incertezza, poiché la firma del Dpcm e la conseguente ordinanza regionale sono arrivate solo nel pomeriggio di ieri.

È stata una vera lotta contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta. E il sorriso degli esercenti di oggi ripaga di ogni sforzo fatto. In molti di loro questa mattina mi hanno detto che l’importante era ripartire. Essere presenti oggi, pur con nuove modalità che tengono conto del distanziamento sociale e di norme di igiene particolari, rappresenta un passo importante nel ritorno alla normalità.

Ci eravamo mossi da tempo per ipotizzare delle soluzioni, perché il nostro obiettivo come amministrazione comunale era farsi trovare pronti. E ci siamo riusciti. Il successo del mercato di questa mattina non è stato solo l’allestimento dei banchi, ma anche la presenza di molte persone che, da clienti, sono venute a comprare rispettando le file, le distanze, le disposizioni date. Una prova di responsabilità per tutti: il Comune che ha organizzato, gli ambulanti, le persone che sono intervenute. Oltre ai banchi del mercato ho visto riaprire i bar, le pasticcerie, le botteghe storiche del paese. Se c’è una lezione che questa pandemia ci ha insegnato, se così si può dire, è ad essere più solidali con chi ci è vicino. È stato quindi un piacere entrare nelle attività commerciali che hanno riparto e lo stesso sarà per tanti castelfranchesi”.

“Abbiamo cercato – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Ilaria Duranti – di dare una risposta ai 120 banchi che compongono il mercato di Castelfranco, ai quali corrispondono presumibilmente 120 e più famiglie che da due mesi non stanno lavorando. Ci siamo mossi appena possibile, con pochissimo tempo a disposizione per predisporre tutto e ripartire nel rispetto delle disposizione normative fornite dal Governo e dalla Regione Toscana”.

“Ringraziamo – concludono insieme – gli uffici comunali che si sono messi a disposizione nel fine settimana e le associazioni di volontariato che oggi presidiano i varchi di entrata e uscita, controllando che tutto procedesse con regolarità. Siamo felici di quello che siamo riusciti a realizzare. Non per noi ma per le attività che avevano bisogno di un segnale di ripartenza. Di una speranza concreta per il futuro”.

Confcommercio

“Castelfranco di Sotto è stato il primo mercato della Provincia di Pisa a ripartire e questo lo consideriamo un risultato straordinario, che senza il nostro lavoro sarebbe stato impossibile”. Ne è certa Confcommercio Provincia di Pisa, lo dice il suo coordinatore sindacale Alessio Giovarruscio.

“La stragrande maggioranza degli operatori ha apprezzato il lavoro svolto e si è adeguata ai nuovi protocolli di sicurezza con grande responsabilità. Tutti hanno seguito le indicazioni, clienti e operatori, e non abbiamo difficoltà a definire l’organizzazione complessiva del mercato davvero impeccabile. Riconosco al sindaco Gabriele Toti, che ringrazio personalmente, di aver preso in mano la situazione a partire da sabato mattina, comprendendo con chiarezza quali fossero le vere esigenze degli operatori da noi raccomandate e impegnandosi a sua volta con grande generosità a far si che il mercato riaprisse immediatamente, senza smembramenti di sorta o assurde riassegnazioni. Rivolgiamo al primo cittadino l’invito a rivolgersi a interlocutori qualificati e legittimati per legge come l’associazione che rappresento e non a presunte commissioni di mercato che hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza”.