Riaperture, Confcommercio: “Il fatturato a fine anno sarà dimezzato”

Per il direttore Pieragnoli solo il 70 per cento degli esercizi rialzeranno subito la saracinesca
“Da domani circa 13mila imprese commerciali e dei servizi della provincia di Pisa potranno di nuovo alzare la saracinesca dopo oltre due mesi di chiusura dettata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, circa il 65% delle oltre 20 mila esistenti”. È il direttore di Confcommercio della provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, a sottolineare come tra i bar e i ristoranti riusciranno ad aprire solo un 70 per cento della platea.
“Questo – spiega – o perché i gestori non ritengono ci siano le condizioni per continuare a lavorare, o perché non si è riusciti ancora ad organizzarsi vista la grande confusione di informazioni su quali saranno le nuove modalità”.
Se questa è finalmente una buona notizia positiva, anche perché il mondo del commercio e dei servizi è rimasto chiuso per troppo tempo, le conseguenze di questo lockdown rischiano di essere disastrose. Gli imprenditori stimano un crollo del 55% dei loro fatturati a fine anno, con la conseguenza di una riduzione di personale già da domani mattina ridotta di circa il 40%.
“Le attività che riapriranno già da domani – conclude Pieragnoli – si aspettano di fare all’inizio solo il 30 per cen to del fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per arrivare a fine anno a circa il 50 per cento. Insomma, le code non ci saranno e le attività saranno in grado di garantire tutta la sicurezza necessaria, grazie all’adozione da parte del governo e delle regioni dei nostri protocolli e linee guida. Una vittoria fondamentale, frutto di un lungo e silenzioso lavoro, che rivendichiamo con grande soddisfazione”.