Attività in crisi per il coronavirus, un centinaio già interessanti al contributo di Santa Maria a Monte

Sono 20 le domande già presentate, ma molti altri si sono informati
I primi a fare domanda e informarsi sono stati parrucchieri ed estetiste che nella Fase 2 restano ancora chiusi. Poi anche bar, negozi, trancerie e agenzia viaggi che tentano la ripartenza con rigidi protocolli e limitati nelle funzioni. A 10 giorni dall’annuncio, sono già 20 le domande presentate e una 70ina le richieste di informazione, arrivate al comune di Santa Maria a Monte in merito al contributo varato dalla giunta lo scorso 23 aprile (qui).
Il bando è destinato per aiutare le attività commerciali, artigianali, industriali, di somministrazione e turistiche che sono state messe in difficoltà dall’emergenza provocata dal covid 19 e in particolare per chi, per decreto del Governo, ha dovuto sospendere la propria attività.
“I titolari delle attività – spiega il sindaco Ilaria Parrella – sono molto preoccupati per il futuro e questa misura varata dal nostro comune è stata giudicata necessaria e molto apprezzata. Tra i tanti commenti un’estetista ci ha detto che il non dover pagare la tari, cosap e affissioni non ci risolve la situazione di crisi, che naturalmente si aspetta altri interventi dal governo, ma è stato importante che il Comune si sia dimostrato vicino, un piccolo segnale che in questa oscurità è un enorme luce”.
“Abbiamo pensato – precisa l’assessore Roberto Michi – alle nostre piccole realtà commerciali, di somministrazione, artigianali, turistiche, ma anche a quelle industriali del nostro tessuto produttivo. Si tratta spesso di attività a conduzione familiare che con questa crisi rischiano di non riaprire e di subire grandi perdite. Ecco perché abbiamo messo in campo importanti risorse, a disposizione da subito. Chi è stato costretto a chiudere l’attività per adeguarsi alle chiusure disposte dalle misure nazionali potrà richiedere l’azzeramento della Tari commisurato all’effettivo periodo di chiusura. Si è disposto, inoltre, l’azzeramento della Cosap e delle affissioni sempre per quelle attività che sono rimaste chiuse”.
“Per la riapertura delle attività abbiamo pensato di azzerare fino al 31 dicembre 2020 i tributi relativi a Cosap e affissioni: un modo per dare fiducia al nostro tessuto produttivo e per far fronte con maggiore determinazione al difficile momento che stiamo vivendo. E’ stato disposto anche l’azzeramento del pagamento dei parcheggi in zona blu del Comune fino al 31 dicembre 2020, e la conseguente regolazione dei parcheggi con disco orario. Altri comuni stanno varando misure simili alle nostre e questa è la dimostrazione, che mai come ora, i confini amministrativi del comune vanno superati per dare risposte utili, efficaci e da subito utilizzabili dal maggior numero possibile di attività.” conclude il Sindaco.
Il bando per richiedere i contributi è pubblicato sul sito del comune dove è possibile scaricare il modulo per presentare la domanda. Per informazioni contattare l’Ufficio Tributi allo 0587-261621 il martedì, giovedì e venerdi dalle 9 alle 13 oppure a l.spinelli@comune.santamariaamonte.pi.it .