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Assopellettieri: “Nessuno ci aspetta. Prototipia e modelleria lunedì devono riaprire”

22 aprile 2020 | 13:21
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Assopellettieri: “Nessuno ci aspetta. Prototipia e modelleria lunedì devono riaprire”

“Giorno dopo giorno le nostre realtà registrano perdite in fatturato, competitività e visibilità. I grandi gruppi sono già in riapertura”

“Giorno dopo giorno le nostre realtà registrano perdite sia in termini di fatturato che di competitività e visibilità. I grandi gruppi sono già in riapertura. Se non avranno risposta dalle nostre imprese potrebbero decidere di delocalizzare le attività a favore di distretti produttivi esteri. Nessuno ci aspetta. Chi comanda è il mercato e gli altri Paesi, Spagna e Francia in particolare, sono più veloci. Per questo almeno la prototipia e la modelleria lunedì devono riaprire, in modo da poter realizzare i campionari per la primavera estate 2021. Altrimenti a novembre saremo di nuovo tutti fermi”.

Lo dice Andrea Calistri, vicepresidente di Assopellettieri con delega al Distretto Toscano. Il riferimento è alla situazione del tessuto toscano, dove nella fase ‘di mezzo’ generata dal fenomeno covid 19, alcune imprese hanno riaperto mentre per altre le porte sono rimaste chiuse.

“Da lunedì – spiega Calistri -, almeno la modelleria e la prototipia del comparto pellettiero toscano devono ripartire, altrimenti ci avviamo verso un punto di non ritorno. Stiamo lasciando che altri territori erodano terreno a un distretto da primato mondiale come quello toscano. E non possiamo permetterci perdite”.

In Toscana, aveva già detto Assopellettieri, “siamo pronti. Abbiamo un piano strutturato frutto di un minuzioso lavoro fatto con la Regione, proprio per dare alle imprese la possibilità di ripartire in sicurezza. E di poter rientrare prima che i giochi siano fatti. Per questo auspichiamo che il Governo scelga di seguire la strada delineata dal presidente Rossi e decida di dare il via libera alla riapertura anticipata della filiera moda. Subito dopo si dovrà capire come sostenere le aziende negli investimenti necessari a garantire sul lungo periodo la sicurezza sul lavoro dal punto di vista sanitario”.