“Arginare il crollo della domanda”, le imprese Confartigianato resistono

Le agevolazioni fiscali a cui è possibile accedere
“Ponendo al primo posto la sicurezza sanitaria, ci sono molte attività produttive che si sforzano di proseguire in mezzo a mille difficoltà e che garantiscono la produzione e i servizi”. Lo dice la Cna della provincia di Pisa, che racconta come “Fabbri, falegnami, tappezzieri, serramentisti e altri ancora come fotografi e attività che curano strumenti tecnologici come computer e telefonini per la parte riparazioni e interventi, sono aperti e le difficoltà sono di due ordini: garantire le condizioni in cui gli addetti possono continuare a lavorare in sicurezza, per loro e per ricevere e consegnare i manufatti o erogare i servizi. E il secondo tema, sempre più bollente, è arginare il crollo della domanda. Ma la tenuta a la capacità di inventiva non mancano”.
Il servizio taxi e radio taxi nella città di Pisa e negli altri centri (in provincia di Pisa solo Pontedera e Castelfranco di Sotto) sta funzionando 24 ore su 24. “I taxi della Cooperativa Taxisti Pisani sono peraltro regolarmente sanificati a mezzo di generatori di ozono per garantire ai passeggeri un ambiente con il massimo rispetto delle norme igieniche. Sono anche in attesa di mascherine protettive che possono contribuire a arginare il rischio contagio. Nonostante il momento difficile che stiamo attraversando – spiga il presidente Cotapi Riccardo Scali – con un crollo verticale della domanda visto il funzionamento ridotto al minimo dei trasporti ferroviari, aerei e dei principali servizi della città i taxisti sono fieri di dare ai cittadini un sevizio essenziale per contribuire a superare questa crisi che coinvolge tutte le fasce della popolazione anche le più disagiate”.
Sono pienamente operative anche tutte le attività di servizio come gli autoriparatori (carrozzieri, meccatronici, gommisti) dai quali ci si può recare per motivi di necessità. Sono aperte anche le lavanderie utili per igienizzare vestiti, capi di abbigliamento e dotazioni domestiche. Categorie sempre operative sono gli impiantisti elettrici e idraulici, riparazioni di ascensori ed elettrodomestici, indispensabili sempre di più in questi giorni nei quali tutti gli impianti domestici sono messi a dura prova da un super lavoro imposto.
Le produzioni e le trasformazioni di alimenti non possono essere fermate e anzi stanno cercando di dare il massimo. Le filiere delle produzioni alimentari sono comunque sotto stress anche perché molte di loro hanno sbocchi commerciali compromessi dallo stop dei flussi turistici. Sono stati attivati in molti casi anche i servizi di consegna a domicilio: si ordina via web o telefono e si aspetta comodamente a casa nei piccoli centri come nelle città. In questi casi ci sono sia forniture di prodotti (negozi di vicinato, panifici etc) che pasti completi che molti ristoranti sono in grado di garantire per qualità e sicurezza nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie.
Per quel che riguarda edilizia e costruzioni, “In teoria potrebbero stare tutte aperte e garantire la produzione, ma sono notevoli le difficoltà per garantire le condizioni di sicurezza pur in operazioni che normalmente si svolgono all’aperto. Anche un quadro tutt’altro che chiaro in materia di sicurezza sui cantieri non agevola il lavoro, ma il tessuto delle imprese locali sta sforzandosi per garantire il massimo della continuità produttiva anche per eseguire e consegnare opere in appalto, pubbliche e provate, nei tempi corretti.
Ci sono misure a sostegno della liquidità delle imprese hanno subito un calo del fatturato per cause direttamente o indirettamente correlate al coronavirus.
Tra le misure che hanno subito delle variazioni Confartigianato comunica che per quanto riguarda l’Artigiancredito sono operativi i recenti provvedimenti della Regione Toscana su sezione speciale al Fondo centrale di garanzia, voucher garanzia (fino a 5 mila euro di rimborso alle aziende per il costo della garanzia sostenuto), Garanzia Toscana, gestita da Toscana Muove, garanzia gratuita rivolta alle aziende che temporaneamente risultano penalizzate nei loro indicatori ed inammissibili alla garanzia del Fondo centrale.
Da pochi giorni Confartigianato è inoltre operativa con un primo plafond di 10 milioni di euro nella concessione diretta di piccoli prestiti a micro imprese (fino a 10 dipendenti e fino a 2 milioni di euro di fatturato) da 5mila a 25mila euro con durata da 36 a 60 mesi.
A seguito dell’emergenza coronavirus e delle conseguenti misure restrittive imposte alla popolazione, Artigiancassa in sinergia con Confartigianato ha individuato delle nuove modalità di consulenza per supportare le micro e piccole imprese in difficoltà in tutto il territorio nazionale. I finanziamenti concessi attraverso gli sportelli Artigiancassa saranno concessi con preammortamento fino a 6 mesi nei quali si pagheranno solo gli interessi sulle rate.
Le Pmi potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello stato, fino al 33 per cento dei prestiti erogati per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre; per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre alle medesime condizioni; per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre è sospeso sino al 30 settembre.
Il decreto prevede che per la durata di 9 mesi la garanzia del Fondo centrale Pmi è gratuita, quindi è sospeso l’obbligo di versare le commissioni per l’accesso al Fondo. L’importo massimo garantito per singola impresa è elevato, nel rispetto della disciplina Ue, a 5 milioni di euro.
In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito. La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti spa fino ad un massimo dell’ottanta per cento dell’esposizione assunta.
Qualora una società ceda a titolo oneroso, entro il 31 dicembre, crediti pecuniari vantati nei confronti di debitori inadempienti, può trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite ai seguenti componenti.