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“Ho pensato a cosa potevo fare di bello” e regala un mese di affitto agli inquilini

12 marzo 2020 | 20:47
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“Ho pensato a cosa potevo fare di bello” e regala un mese di affitto agli inquilini

Il gesto di Giannelli che ora si augura: “Vorrei che partisse un’onda”

“Mi hanno ringraziato, certo, ma non è questo il punto. Volevo fare questa cosa e l’ho fatta. E’ un sacrificio, ma lo è per tutti adesso. E mi piacerebbe che altri seguissero il nostro esempio“. Andrea e Mauro Giannelli, quelli del bar di Santa Croce sull’Arno, hanno comunicato ai 4 inquilini dei loro 3 appartamenti sopra al bar che non si aspettano l’affitto di aprile.

Un gesto nato dal cuore, come dal cuore dovrebbe nascere ogni gesto in questo periodo buio, nel quale c’è gente costretta a lavorare con la paura di ammalarsi mentre altra esce per una bella passeggiata ristoratrice. Una situazione, insomma, che come l’olio sull’acqua, porta spesso in superficie il peggio delle persone. E allora un gesto semplice ma per niente dovuto, basta a far luccicare gli occhi.

“Non è una grande cifra – precisa Andrea Giannelli -. Abbiamo sempre creduto che l’affitto debba essere una cifra modesta, che tutti si possono permettere, anche perché quegli appartamenti sopra il bar non ci sono costati tantissimo”. Ma sono figli di una vita di lavoro: il bar, papà Mauro, lo ha preso nel ’74 e l’anno dopo ha iniziato a pagare il primo appartamento. Ma non è la cifra che è importante, perché per un milionario o un pensionato poco o molto non sono la stessa cifra.

E perché, si diceva un tempo, è il pensiero che conta. Per questi 4 ragazzi, il pensiero è anche la sensazione di non essere soli. Di avere qualcuno che li pensa. “Sono da me da tanto – racconta Giannelli -, c’è un bel rapporto, sono dei bravi inquilini e mi è sembrato normale dare una mano. Anche io ho le bollette del bar da pagare, quindi tutto serve, ma magari serve anche a loro”. E servirebbe anche a chi, per esempio, paga l’affitto per un’attività chiusa per coronavirus o che sta comunque subendo le inevitabili ripercussioni economiche di questa emergenza.

“In questo momento di difficoltà, poter dare un aiuto a chi tutti i mesi paga un affitto mi sembra un’idea praticabile. Penso che a un proprietario non cambia moltissimo se per un mese non percepisce l’affitto. Pensateci e magari qualcuno lo può fare e aiutare il Paese a uscire davvero più forte da questo momento e ripartire subito, appena possibile. Se lo fa solo una persona, non è molto”. Ma per quelle persone, è un pensiero in meno, un attimo di respiro in più.

“Come si va avanti senza cose belle? Ho pensato a cosa di bello potevo fare io(oltre a chiudere il bar e stare a casa, ndr) e l’ho fatto. Ho chiesto anche a mio padre e l’ho trovato subito d’accordo: in 45 anni non abbiamo mai litigato. Mi piacerebbe, però, che ora partisse un’onda“. Perché non basta augurarsi che andrà tutto bene per far si che accada.