Un tavolo per contrastare i danni economici da coronavirus alle imprese
Un comitato di distretto urgente per mettere a confronto le esigenze di tutti. Sarà convocato la prossima settima dal sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda. Non c’è ancora un giorno ufficiale, ma parteciperanno tutte le categorie economiche e sociali del Distretto. Che l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19 porti con sé il rischio di una crisi economica è opinione diffusa. Così come è certo che stia già avendo importanti ricadute sia per i lavoratori che per le imprese. Anche il comprensorio del cuoio, con le sue tante piccole e medie imprese e la sua eccellenza conciaria, rischia di subire un brutto colpo, ma ancora è presto per quantificare il danno.
“È un momento di preoccupazione per il settore – le parole di Aldo Gliozzi, direttore dell’Associazione conciatori – le nostre aziende lavorano con tutti i mercati mondiali e il mercato cinese è uno dei principali. Molte case di moda hanno ridotto o sospeso gli ordinativi, hanno rivisto i programmi di lavoro. È una situazione molto complicata ed è difficile prevedere un finale. La Cina assorbe buona parte dell’export ed è circa il 25-30 per cento di fatturato per il nostro mercato, ma è presto per dire quanto fatturato perderemo alla fine della crisi. L’associazione si sta muovendo con le amministrazioni locali e sarà convocato a breve un Comitato di distretto urgente. Ci siamo mossi anche a livello regionale e nazionale, ma sull’impatto economico ancora non ci sono iniziative formalizzate. A questo punto è importante capire il picco dell’epidemia quando sarà. Una volta superato, il nostro mercato riparte. Il rischio di perdere troppi mesi è alto e il problema è che le concerie lavorano in anticipo rispetto ai negozi: perdere questi mesi vuol dire perdere il 70% del lavoro di un anno. Dal governo ci aspettiamo una difesa e una promozione del made in Italy”.
“Il comitato di distretto sarà convocato la prossima settimana – ha detto Giulia Deidda – e sarà un tavolo di confronto tra tutte le categorie economiche e sociali per affrontare la questione del nuovo coronavirus. Un problema, in questo momento, che si aggiunge a un anno non troppo brillante, quello del 2019. Al momento la situazione su Santa Croce è stabile, io non ho firmato nessuna nuova ordinanza, ma è ormai chiaro che la situazione sia in costante evoluzione. In ogni caso, i provvedimenti adottati risponderanno al criterio della gradualità e proporzionalità. Da ieri sera siamo a lavoro e stiamo leggendo il decreto emesso la presidente del Consiglio dei ministri per poi agire di conseguenza con le dovute disposizioni”.