Carrozzerie “fantasma” e altri abusivi tra Cuoio e Valdera: la denuncia di Cna Pisa

Raccolta dagli amministratori: “Dobbiamo studiare un’azione congiunta”
Il comprensorio del Cuoio e la Valdera sono le zone della provincia di Pisa dove più frequente è l’abusivismo. La denuncia è di Cna Pisa, che proprio oggi 17 febbraio ha incontrato gli amministratori comunali per sottoporgli il problema e avanzare una serie di richieste.
Secondo Cna, l’abusivismo si espande da settori già tradizionalmente colpiti come edilizia, trasporto persone e il benessere estetica verso settori come autoriparazione e carrozzerie. Le zone più interessate da questo fenomeno sono il Comprensorio del Cuoio e la Valdera, anche se sono stati segnalati fenomeni di officine totalmente al nero anche nell’area pisana e sulle colline.
Dopo la denuncia, Cna ha incontrato a San Miniato la vicesindaco Elisa Montanelli, Daniele Bocciardi di Santa Croce, Valerio Martinelli di Montopoli, Ilaria Duranti di Castelfranco. Per l’associazione di categoria c’erano Maurizio Giunti presidente Cna autoriparazione e Gabriele Bottoni presidente di Cna Carrozzerie. Presenti anche i coordinatori Cna Marcello Bertini e Barbara Carli.
L’obiettivo dell’incontro “è contrastare il crescente fenomeno dell’abusivismo che si trova in attività esercitate a livello domestico, spesso svolte a casa dei clienti e perciò perseguibili e individuabili con difficoltà, fino ad arrivare al comparto autoriparazione per il quale non basta andare in giro con la borsa degli attrezzi ma c’è bisogno di luoghi dotati di macchinari e apparecchiature che certo non possono passare inosservati anche se vengono utilizzati in luoghi chiusi come rimesse e capannoni”.
“Il tema dell’abusivismo – per il presidente Cna Area del Cuoio Roberto Marzini – è uno dei più caldi e sentiti dalle imprese perché, da un lato, gli adempienti assorbono molte energie alle imprese, mentre dall’altro le attività al nero, senza scadenze, tasse e contributi, possono avvalersi di una serie di ‘libertà’ che, all’apparenza, sembrano essere vantaggiose. Da tempo invitiamo le istituzioni ad una vigilanza sana, a controlli mirati, andando a colpire in maniere sempre più efficace chi porta avanti questo tipo di pratiche illegali, a danno di coloro che invece lo fanno nel pieno rispetto delle regole”.
“Viviamo – spiegano Maurizio Giunti e Gabriele Bottoni – un momento storico in cui le imprese hanno sempre meno fiducia, tendenza molto pericolosa per tutto il settore e che dobbiamo assolutamente cercare di interrompere. Occorre mettere in campo azioni che mirino a contrastare chi non rispetta le regole sia in termini di etica, giustizia, ambiente e sicurezza e verso chi esercita la propria attività nel più completo abusivismo. Per fare questo chiediamo alle istituzioni di aiutarci a restituire la fiducia a chi lavora per il futuro del nostro territorio, indirizzando i controlli, una missione che è nell’interesse di tutti”.
“Prendiamo in carico le richieste avanzate dalla Cna – è stata la risposta degli amministratori dei Comuni del Comprensorio del Cuoio -. I dati e il quadro della situazione che abbiamo di fronte impongono una riflessione seria per arrivare a studiare un’azione congiunta che possa contrastare il fenomeno e promuovere la sensibilizzazione verso la cultura della legalità. Il problema non riguarda solo la concorrenza ma anche la salute, l’igiene e la sostenibilità ambientale, temi sui quali le nostre amministrazioni si stanno impegnando per garantire la tutela delle aziende e la valorizzazione delle loro produzioni”.