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Pelle e cuoio solo se lo sono, AssoConciatori guarda con favore il Decreto

7 febbraio 2020 | 18:37
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Pelle e cuoio solo se lo sono, AssoConciatori guarda con favore il Decreto

Gliozzi: “Bene una maggior consapevolezza, senza inganno al consumatore”

Solo quando partirà la fase attuativa e si definiranno i dettagli si capirà la portata dell’iniziativa. Intanto, però, l’Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno guarda con favore il decreto legislativo che dovrà disciplinare l’utilizzo dei termine pelle, cuoio e pelliccia in recepimento di una legge europea del 2018.

Un passo avanti e comunque positivo per i Conciatori, come lo è ogni strumento che mira a valorizzare l’unicità della pelle. “L’attuazione di questo provvedimento – spiega Aldo Gliozzi, direttore dell’AssoConciatori – mira a scongiurare i frequenti casi di uso di termini ingannevoli che rimandano alla pelle pur riferendosi a prodotti che non sono pelle. Questo configura vere e proprie forme di dumping sociale e concorrenza sleale che vanno contrastate innanzitutto nell’interesse del consumatore.

I consumatori non devono essere indotti ingannevolmente a scegliere materiali che con la pelle e il cuoio non hanno nulla a che fare. In questo senso, il provvedimento presentato ha l’obiettivo di fare in modo che le parole pelle e cuoio vengano utilizzate in modo certo e rigoroso senza essere associate a materiali diversi e contribuendo così a creare una maggiore consapevolezza, nel mercato, su unicità e valore di pelle e cuoio”.

Il decreto legislativo, nei prossimi due mesi, dovrà passare all’esame delle Commissioni in Camera e Senato.