A Staffoli si potrà fare la carta di identità digitale negli uffici di via Indipendenza

Martedì (15 aprile) il ministero consegnerà la strumentazione necessaria al comune di Santa Croce sull’Arno
Un passaggio storico per la frazione di Staffoli, dalle prossime settimane i servizi anagrafici, tra cui il fondamentale rilascio dei documenti sarà presente anche alla sede distaccata del municipio in via dell’Indipendenza.
Non solo sarà possibile fare il documento di identità in paese, senza doversi recare a Santa Croce sull’Arno, e verranno rilasciati anche i documenti digitali, la carta di identità elettronica, più conosciuta con l’acronimo di Cie. Martedì prossimo (15 aprile), infatti i tecnici del ministero consegneranno tutta la strumentazione elettronica che serve per rilasciare al cittadino della carta di identità digitale, apparentemente una tessera delle dimensioni uguali a quella sanitaria, dotata oltre che di tutti dati anagrafici, anche di un chip elettronico dove sono contenute tutte le informazioni relativi all’identità digitale della persona.
Dopo la consegna della strumentazione, che avviene secondo un protocollo ministeriale, nei giorni successivi arriveranno i tecnici del ministero per fare tutto gli allacciamenti alla rete di questi strumenti, che possono essere collegati solo da personale autorizzato da Roma per motivi di sicurezza informatica. Il comune organizzerà poi il servizio che potrebbe avvenire negli orari di apertura attuali degli uffici di Staffoli o essere riorganizzato, lo decideranno i vertici della struttura comunale.
“Questo è un passaggio storico per Staffoli, – spiega l’assessore alla cittadinanza, in questo caso ai servizi anagrafici, Renato Rusconi – per anni a Staffoli il comune ha tenuto aperto questo ufficio, giustamente, ma non si era mai pensato di portare i servizi anagrafici più vicini al cittadino in una logica di prossimità, penso ad esempio alle persone che per qualunque motivo, hanno difficoltà a raggiungere la sede principale del municipio in piazza del Popolo a Santa Croce. In questo modo ribaltiamo la logica del servizio, non è il cittadino che deve venire verso l’ufficio, ma è l’ufficio che si avvicina al cittadino”.
“Un progetto – continua Rusconi – che siamo riusciti ad attivare anche grazie al fondamentale lavoro del consigliere comunale delegato alla frazione Matteo Pieracci. Mentre cercavo con gli uffici di far attivare questo servizio da Roma, Pieracci ha lavorato sul territorio, facendo tutto quello che serviva, in modo da avere la struttura locale in grado di accogliere la dotazione ministeriale. Un ottimo lavoro di squadra, direi”.
Non appena sarà completata la procedura ministeriale, presumibilmente nel giro di una decina di giorni o poco più, vista anche le prossime festività pasquali, il Comune potrà far partire il servizio. A quella data la cittadinanza verrà informata con tutti gli strumenti di comunicazione del municipio.
Non solo il Comune di Santa Croce, ha mantenuto il costo del servizio molto basso rispetto ad altri municipi, ovvero per il rilascio della Cie si pagano 22 euro, che vengono quasi interamente versati allo Stato, come se si pagasse una marca da bollo. In più sia a Santa Croce sia a Staffoli il funzionario che rilascia la carta di identità digitale, farà gratuitamente anche le foto al cittadino, evitando il costo del fotografo per le vecchie foto tessere, questa è una peculiarità del servizio offerto dal Comune di Santa Croce sull’Arno, in molti municipi bisogna ancora presentarsi con le foto già fatte.
Tanto a Santa Croce, quanto a Staffoli inoltre il personale della anagrafe è a disposizione gratuitamente per il cittadino anche per le procedure di attivazione digitale dei tre livelli della carta di identità digitale.
La carta di identità elettronica, da metà del prossimo anno, 2026, diventerà obbligatoria e manderà in pensione tutti documenti di identità cartacei, anche se in corso di validità. È uno strumento che in futuro diventerà sempre più utile. Infatti attraverso il chip-set, che contiene l’identità digitale della persona è possibile accedere attraverso il pc o lo smartphone a tutti i servizi e gli sportelli digitali della pubblica amministrazione. Un esempio, la cartella sanitaria del cittadino dove è contenuta tutta la storia clinica di una persona.
La carta di identità digitale inoltre, offre un livello di sicurezza della propria identità nettamente più elevato rispetto al cartaceo, che ormai con gli strumenti digitali che sono alla portata di tutti può essere falsificata con una certa facilità dai malintenzionati.