Tutto pronto per la bonifica dell’ex distributore Eni di via Diaz: diventerà un parcheggio

Pronta l’ultima variante del progetto. La stessa destinazione la avrà anche il sito ‘gemello’ di San Miniato Basso
Inizierà a breve ma con un decorso di almeno un anno e mezzo la bonifica per il sito dell’ex distributore Eni in via Diaz a Ponte a Egola.
Nei giorni scorsi, infatti, è stata approvata l’ultima variante al progetto di bonifica, dopo il lunghissimo iter di elaborazione del piano dei monitoraggi che hanno portato ai lavori, ma anche per quelli che in questo genere di casi sono previsti in corso d’opera e anche dopo. Un tema che viene da lontano, al centro di moltissime consulte nelle quali si faceva di volta in volta il punto su ‘cosa c’è da fare a Ponte a Egola’ e nel corso delle quali si è parlato molto del di quel piccolo spazio.
Un destino che l’area di fronte al bar Arcobaleno aveva in comune con un’altra lasciato libero anche in quel caso da un distributore: quello di San Miniato Basso. L’opportunità, specialmente per Ponte a Egola, è quella di poter disporre di un punto strategico nel centro del paese, praticamente di fronte alle attività di via Diaz e adiacente all’ingresso posteriore dell’istituto Buonarroti.
Il primo progetto di bonifica era stato presentato dalla ditta incaricata di seguire queste pratiche, la Eni Rewind Spa, già nel 2020, dopo che la fase dei necessari campionamenti di Arpat aveva fatto emergere una leggera contaminazione dei terreni da benzene ed altri idrocarburi. Una condizione abbastanza comune quando si va a smantellare vecchi impianti, ma che proprio per la particolarità delle condizioni richiede un lungo procedimento di bonifica, da affiancare ad un continuo monitoraggio dei piezometri. Per un certo tempo, inoltre, la bonifica prevede che il piazzale non possa essere nemmeno riasfaltato.
Le idee sono abbastanza chiare invece in merito al cosa farci in futuro. Si era parlato, in passato, di un parcheggio, ma anche di uno spazio da sfruttare anche per una seconda apertura del cortile della scuola, per facilitare l’entrata e l’uscita degli alunni nei momenti di maggiore ingolfamento. La prima ipotesi è sempre stata ed è ancora nei progetti del comune. ”
L’obbiettivo è ancora quello – conferma il primo cittadino di San Miniato Simone Giglioli. – Un parcheggio pubblico ad uso della frazione e delle attività che ci sono in quel tratto, oltre che della scuola. Servirà però ancora un po’ di pazienza per i tempi dettati dalla bonifica”.
La stessa funzione dovrebbe assolverla anche il sito di San Miniato Basso, che come ha sottolineato il sindaco Giglioli è ”più avanti nell’iter di bonifica rispetto a Ponte a Egola”. In quel caso la destinazione pubblica però riguarderà solo una parte del sito, data l’adiacenza di edifici privati attorno ai quali parte del terreno è legato.