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A scuola di alimentazione, i progetti in classe

14 febbraio 2025 | 14:42
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A scuola di alimentazione, i progetti in classe
A scuola di alimentazione, i progetti in classe
A scuola di alimentazione, i progetti in classe

Imparare a mangiare, preferendo la frutta alle merendine. Con questo obiettivo, sono partiti vari progetti di educazione alimentare nelle scuole di Santa Croce sull’Arno, curati dal Comune attraverso il personale della mensa. Momenti educativi che puntano a far capire l’importanza dei singoli pasti, ma soprattutto la scelta degli alimenti a cominciare dalla valenza alimentare di frutta e verdura.

Le cuoche della cucina scolastica, insieme agli educatori del Ciaf Maricò e al corpo docente dell’Istituto comprensivo statale di Santa Croce sull’Arno promuovono la diffusione di stili di vita sani attraverso la proposta educativa, l’osservazione e il dialogo. Percorsi ludico educativi che prevedono incontri in tutte le classi con progetti specifici adatti all’età dei bambini. Tra i progetti Frutta a merenda, Entrée di verdure, Fantasia nell’orto e la Visita agli Orti Urbani, tutti ideati per favorire il consumo di frutta e verdura attraverso l’osservazione, la manipolazione, il gioco, la fantasia e la conoscenza dei prodotti del nostro territorio, la loro stagionalità.

Altri progetti come Laboratorio del gusto, C’era una volta la merenda, Scuola di cucina e Colazione a scuola, attraverso la conoscenza della provenienza dei prodotti e della loro stagionalità stimolano la curiosità e il consumo degli alimenti stessi.

“Un percorso appena iniziato – spiega l’assessore ai servizi educativi Valentina Fanella – che culminerà nell’evento annuale Il Piatto della Mamma previsto per il mese di maggio prossimo. Questi sono tutti progetti di sensibilizzazione con cui si cerca di educare il bambino e di conseguenza la famiglia, sia all’importanza dei vari pasti della giornata quanto all’utilizzo di alimenti salutari. Questi progetti puntano al superamento di un modello alimentare, che non è ottimale, fatto di merendine e altri alimenti preconfezionati, a cui spesso è difficile sottrarre i bambini, quindi una soluzione è quella di educarli sin da piccoli a una corretta alimentazione”.