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Medaglia d’onore alla memoria dell’internato militare italiano di Montopoli Sestilio Lotti

27 gennaio 2025 | 20:11
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Medaglia d’onore alla memoria dell’internato militare italiano di Montopoli Sestilio Lotti

A consegnarla la sindaca Linda Vanni: “Dobbiamo conoscere, assorbire, fare nostre le storie di chi ha perso la vita nei campi di concentramento”

Cerimonia di consegna delle medaglie d’onore ad alcuni ex internati a Montopoli per la Giornata della Memoria.

Durante la cerimonia organizzata dalla Prefettura di Pisa la sindaca di Montopoli in Val d’Arno è stata chiamata per consegnare il riconoscimento a Morena Lotti, figlia di Sestilio Lotti internato come militare italiano.

“Oggi con il Giorno della Memoria – dice – celebriamo il giorno in cui 80 anni fa fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Un giorno simbolico per ricordare le vittime dell’olocausto. Un momento per riflettere su ciò che significa fare memoria oggi, oggi che i testimoni diretti di quelle atrocità sono pochi. Tutti noi siamo chiamati a compiere un gesto importantissimo nei confronti della storia, un impegno civico fondamentale per il presente e il futuro delle nostre comunità. Tutti e tutte noi dobbiamo conoscere, assorbire, fare nostre le storie di chi ha perso la vita nei campi di concentramento, delle vittime, dei sopravvissuti e raccontarle, diventando noi stessi testimoni e custodi di quelle memorie”.

“Nel nostro piccolo è quello che stiamo facendo a Montopoli – conclude la sindaca Vanni – che abbiamo fatto con i parenti di Sestilio Lotti, con sua figlia Morena. L’ho invitata in Comune a raccontare la vita di suo padre, internato come militare italiano nel lager Stalag IIICdi Kustrin e destinato ai lavoro forzati in una fabbrica di munizioni. Morena è il simbolo di quell’impegno civico a cui siamo chiamati tutti, Sestilio non può più raccontarci cosa abbia vissuto in quel campo. Può farlo sua figlia, i suoi familiari e poi potremmo farlo tutti noi che abbiamo ascoltato e conosciuto la sua vicenda, affinché la storia non si ripeta e affinché la memoria rimanga viva”