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Malattie respiratorie, in Valdera e Alta Val di Cecina si amplia la rete specialistica

9 maggio 2023 | 15:13
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Malattie respiratorie, in Valdera e Alta Val di Cecina si amplia la rete specialistica

In arrivo sette ambulatori e cure e controlli a domicilio senza recarsi in ospedale

Una rete sanitaria per curare in modo innovativo le malattie respiratorie che si avvale di sette ambulatori sul territorio e che utilizza nuove tecnologie per monitorare e curare i pazienti con patologie pneumologiche croniche direttamente a casa. A metterla in piedi l’Azienda Usl Toscana nord ovest nella Zona distretto Alta Val di Cecina – Valdera.

Obiettivo: avvicinare i medici ai pazienti, migliorare l’accesso alle cure delle malattie respiratorie, ridurre il ricorso ai ricoveri in ospedale.

“Abbiamo cominciato a sviluppare questa rete specialistica a partire dagli ambulatori pneumologici degli ospedali di Pontedera e di Volterra – spiega Guido Vagheggini, medico Ausl coordinatore della rete – potenziandoli grazie alla collaborazione del dottor Mauro Taccola e della dottoressa Elena Mariancini della strutture di Medicina Interna di Pontedera e Volterra, e con l’apporto dei medici specialisti Stella Cini, Carmine Ribas e Martina Luperini, che operano al pronto soccorso di Pontedera, e di Ada Mazzarella e Nolita Pulerà, provenienti dalla pneumologia di Livorno, diretta dalla dottoressa Filomena Marrelli”.

“I primi ambulatori pneumologici esterni agli ospedali – continua – erano stati aperti alcuni anni fa ai distretti sanitari di Pomarance e Larderello, seguiti alcuni mesi fa dalla Casa della salute di via Fleming a Pontedera. Dai primi di maggio la rete si è estesa con l’attivazione degli ambulatori specialistici al distretto sanitario di Ponsacco e all’unità di cure primarie di Bientina”.

 “I pazienti possono accedere a questi ambulatori con prenotazione diretta per effettuare gli accertamenti e gli esami richiesti dai rispettivi medici di base – aggiunge Vagheggini – senza andare a farli in ospedale. In un territorio vasto e con poca densità abitativa come quello della Valdera- Alta Val di Cecina si tratta di una innovazione importante, che avvicina i servizi al domicilio dei pazienti cronici, che spesso possono avere crisi e ricadute che richiedono approfondimenti come emogasanalisi ed ecografia del torace”.

“A Pomarance e Larderello ciò è già possibile e presto – aggiunge – attraverso il potenziamento della tecnologia a disposizione degli specialisti, la capacità diagnostica della rete consentirà di seguire pazienti con insufficienza respiratoria, in ossigenoterapia o in ventilazione meccanica, direttamente sul territorio”.

“Avvicinare gli specialisti alle strutture territoriali permette anche di integrarne l’attività con quella della medicina generale – commenta – La cura delle malattie respiratorie croniche, in primis la Bpco (la bronco pneumopatia cronica ostruttiva), verrà gestita sempre più in modo sinergico tra medici di base e specialisti, indirizzando verso questi ultimi i casi più complessi e verso i primi la gestione della cronicità, anche attraverso programmi di addestramento del paziente alla gestione delle riacutizzazioni, con piani personalizzati di cura e sistemi di monitoraggio. In Alta Val di Cecina – prosegue – alcuni pazienti già stanno aderendo ad un programma di automonitoraggio, promosso dalla Associazione degli Pneumologi Ospedalieri (Aipo), che utilizza la automisurazione della saturimetria e della frequenza cardiaca attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che supportano pazienti e sanitari nella prevenzione e nella gestione delle riacutizzazioni. In alcune unità di cure primarie, ad esempio a La Rosa di Terricciola dove opera la dottoressa Lorenza Melosini, che è medico di famiglia e specialista pneumologa, sono attivi programmi di diagnosi precoce mediante spirometria di screening dei pazienti Bpco”.

“Si tratta di iniziative che sono concordate con i medici responsabili degli Ambiti funzionali territoriali di medicina generale – conclude – tra cui i dottori Michele Corsoni, Natale Niccolai, Cecilia Del Papa, e che sono state fortemente sostenute dal direttore del Dipartimento di area medica dell’Ausl, Roberto Andreini, dalla Responsabile della Zona distretto, Patrizia Salvadori, e dal responsabile dell’Unità funzionale Cure primarie dell’Alta Val di Cecina e Valdera, Massimo Giraldi”.