Dimissioni Sonetti, Pieroni “Ha tenuto il partito inchiodato per interessi personali”

“Per due anni ha smesso di fare ciò che era suo dovere e competenza come segretario”
Se Mazzeo non è stato tenero con l’ormai ex segretario provinciale del Pd Massimiliano Sonetti, Andrea Perioni, l’altro consigleire regionale del Pd eletto nel collegio pisa, se pur di corrente diversa da mazzeo, pieroni proviene dalle fila dei lettiani non fa sconti, e con Sonetti sembra, ora che non sono più nello stesso partito anche lui voler regolare un po’ di questioni in sospeso, o quando meno dirgli in faccia, attraverso i mezzi di informazione ciò che pensa della sua condotta politica. Le parole di Pieroni pesano come macigni anche perché arrivano da uno che solitamente è sempre moderato nei giudizi.
“Dopo mesi di latitanza si fa finalmente chiarezza su quali fossero le reali intenzioni di Massimiliano Sonetti, ormai ex segretario provinciale del Partito democratico, pronto ad accasarsi con Italia Viva – afferma il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni –. Le sue motivazioni per le dimissioni, usate in maniera strumentale tra l’altro, non convincono – prosegue il consigliere –, dato che per quasi un paio di anni ha smesso di fare ciò che era suo dovere e competenza.
La verità è che Sonetti, oltre ad essere il segretario della sconfitta del centrosinistra a Pisa, è colui che ha tenuto inchiodato il partito per interessi personali, facendosi scivolare addosso critiche pesanti di sindaci e amministratori sul suo operato.
Comunque si presenta adesso l’occasione per rimettere in moto il partito provinciale, per i nostri iscritti, i militanti e gli elettori simpatizzanti, oltre che per il territorio pisano e i nostri amministratori, che spesso si sono trovati sprovvisti del supporto politico che dovrebbe dare loro un segretario provinciale ed un partito. La richiesta è che si riuniscano subito gli organismi e trovare una soluzione che eviti il commissariamento”, conclude Pieroni.