Gestione rifiuti nell’area pisana, ‘criticità’ per aggiudicazione bando Geofor

Insorge il Comune di San Giuliano: “Azienda fa economia sulla pelle dei lavoratori”
Raccolta dei rifiuti nell’area pisana, niente aggiudicazione a Ecotrasporti-Ati per la gara indetta da Geofor.
Nella seduta del consiglio di amministrazione di venerdì (13 dicembre) l’organo amministrativo ha preso atto della relazione del Rup della gara per l’affidamento dei servizi di raccolta nei comuni dell’area pisana e, viste le numerose criticità presenti nell’unica offerta proposta dal raggruppamento di impresa Ecotrasporti-Ati, è stato preso atto che queste potrebbero non consentire l’aggiudicazione dell’appalto.
Il consiglio di amministrazione ha quindi dato mandato agli uffici aziendali di svolgere tutti gli approfondimenti necessari “al fine di poter deliberare definitivamente i provvedimenti per a consentire il regolare svolgimento del servizio, nella piena tutela dei cittadini e dei lavoratori”.
Il cda si riunirà nuovamente lunedì per assumere tutte le delibere e le successive comunicazioni.
San Giuliano insorge
Intanto sul tema interviene la maggioranza che governa San Giuliano, il Comune che aveva contestato più duramente il bando: “Geofor ha fallito su tutta la linea. Il cda deve dimettersi – dicono i rappresentanti di Pd, Sinistra Unita, San Giuliano Futura e Democratici Riformisti Insieme – Sono stati traditi gli impegni presi dal presidente Fortini con gli operatori, la prefettura e le amministrazioni comunali. Geofor fa economie sulla pelle dei lavoratori con un adeguamento dei contratti al ribasso; aumenta la Tari ai cittadini, non migliora il servizio. L’azienda è andata nella direzione opposta alle nostre richieste”.
“Crediamo sia l’epilogo – conclude la maggioranza – di un modello di gestione nella raccolta dei rifiuti che non funziona. Il modello impostato con la legge regionale va cambiato. I gestori unici non sono mai partiti, le società di gestione non rispettano i mandati politici e ci rimettono lavoratori e cittadini. La Regione deve mettere mano alla questione rifiuti con una revisione della legge affinché siano garantiti i diritti dei lavoratori, ci sia una gestione efficiente del ciclo e siano premiati maggiormente i comuni virtuosi che hanno alte percentuali di raccolta differenziata. Siamo a pochi giorni dall’approvazione del bilancio di previsione 2020, le delibere sulla Tari ci saranno solamente per il rispetto delle norme e per non bloccare l’attività dell’amministrazione. Congeleremo la determinazione delle tariffe in attesa di chiarire la questione Geofor. La nostra battaglia continua.”
La posizione della Cgil
Anche la Cgil è critica sull’offerta dell’Ati. “Apprendiamo – scrive – che l’unico soggetto che ha presentato un’offerta ha proposto un ribasso di circa il 6 per cento ed ha indicato il contratto collettivo Servizi integrati multiservizi come contratto di riferimento per i lavoratori addetti all’appalto”.
“Tale offerta – dicono Cgil, Filcams Cgil e Fp Cgil di Pisa – non tiene conto della precisa indicazione contenuta nel bando di gara in cui si prevede che sia applicato il contratto dell’igiene ambientale così come da accordo stipulato con Cgil Cisl e Uil di Pisa insieme alle categorie di riferimento, il 5 settembre scorso, accordo che risponde agli indirizzi dei comuni interessati”.
“Di fronte – chiude la nota – ad una palese violazione di quanto sottoscritto, e, della esplicita indicazione nell’offerta di un contratto nazionale differente da quello di settore (Fise/Utilitalia), Cgil, Filcams Cgil e Fp Cgil di Pisa chiedono a Geofor di non aggiudicare la gara a queste condizioni. In caso contrario, facendo seguito allo stato di agitazione in atto (proclamato il 6 dicembre scorso), verranno messe in atto tutte le forme di mobilitazione necessarie.