Sigilli al distributore di canapa: c’era il principio attivo

30 ottobre 2019 | 12:15
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Sigilli al distributore di canapa: c’era il principio attivo
Sigilli al distributore di canapa: c’era il principio attivo
Sigilli al distributore di canapa: c’era il principio attivo

Gli agenti di polizia di Pontedera e quelli della polizia locale hanno messo i sigilli al distributore di canapa di Pontedera. Il titolare è stato denunciato (Erba legale anche in Valdera, distributore automatico in via Roma).

“La canapa sativa L – spiegano gli agenti – è la pianta dalla cui infiorescenza si ricava l’hashish mentre dalla resina deriva la marjuana. La coltivazione di detta pianta è consentita senza autorizzazione, prevista solo per le specifiche attività indicate nell’articolo 1 della legge 242/2016, la quale esonera da responsabilità penale il coltivatore nel caso in cui venga riscontrato la presenza di THC inferiore al 0,6%. Tale esimente dalla parte preponderante della giurisprudenza non viene riconosciuta invece al venditore. L’indirizzo giurisprudenziale è stato confermato anche da una specifica sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione la quale, in base al principio di non offensività, ha ammesso la libera vendita solo se nei predetti derivati sia escluso qualsiasi percentuale di THC. Le confezioni, dai nomi accattivanti quali Deep Purple, Cherry kush, Orange Bud, Cream Mandarine, Strawberry, Lemon Candy e similari , contenenti percentuali di THC indicate sulla confezione, sono state sottoposte a sequestro per le analisi e mentre al distributore sono stati apposti i sigilli”. Il titolare, un 25enne di Calcinaia, è stato segnalato in stato di libertà in quanto è stato ipotizzato il reato ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90 (commercializzazione di sostanze stupefacenti).