Pelle di pitone in via di estinzione in aeroporto, 20mila euro di multa

22 ottobre 2019 | 10:21
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Pelle di pitone in via di estinzione in aeroporto, 20mila euro di multa

Il pacco arrivava da un deposito nei pressi di Firenze ed era destinato a un committente statunitense. Quello scovato all’aeroporto Galilei di Pisa però, non era un pacco lecito: conteneva accessori e assemblaggi per borse con inserti in pelle di un serpente considerato in via di estinzione.

Le analisi, infatti, hanno permesso di identificare quel rettile nel “pitone reticolato”, specie inclusa nella convenzione di Washington e in via di estinzione. Il materiale rinvenuto era stato ottenuto dalla lavorazione abusiva del rettile, destinato ad abbellire manici di borse di lusso. La scoperta è stata fatta dai Finanzieri in servizio all’aeroporto Galileo Galilei in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle dogane di Pisa nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto di traffici illeciti. La merce è stata sequestrata. L’attività scaturisce dai controlli che le Fiamme gialle pisane effettuano all’aeroporto sulle operazioni di importazione ed esportazione relative alla “convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione” (“convenzione Cites”). Le Fiamme gialle hanno identificato il responsabile della spedizione, un imprenditore fiorentino 60enne, che dovrà rispondere del reato di esportazione e commercio illegale di animali protetti e pagare una multa di 20mila euro.