Motorizzazione Pisa, il comitato: “Soluzione da ministero”

20 settembre 2019 | 13:25
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Motorizzazione Pisa, il comitato: “Soluzione da ministero”

La Motorizzazione di Pisa, dichiarata non idonea strutturalmente, è stata chiusa definitivamente l’1 settembre 2019 su disposizione della Direzione Territoriale. Il sindaco Michele Conti ha offerto alcuni spazi di proprietà del Comune e così la sede si è provvisoriamente trasferita a Ospedaletto, dove però non sono effettuati tutti i servizi.

“L’ufficio di Pisa – per il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni – rappresentava una sede di Motorizzazione Civile di assoluta rilevanza per il volume di attività che va dalle pratiche delle patenti ai collaudi. Pertanto per tornare a garantire servizi completi e adeguati è necessario garantire due punti fondamentali: una struttura adeguata in accordo con il Comune e con gli enti locali che sia idonea per lo svolgimento delle operazioni fondamentali e del lavoro degli uffici, e che disponga soprattutto di spazi adeguati per la revisione e collaudo dei mezzi pesanti e la dotazione organica appropriata per assicurare all’utenza tutta la gamma dei servizi”. Al momento, infatti, gli operatori professionali, imprese e cittadini sono costretti a rivolgersi agli uffici di Lucca e Livorno per tutti quei servizi non garantiti dallo sportello provvisorio di Pisa. Il consigliere dem, che già aveva seguito la vicenda della Motorizzazione nel 2016 bollando come “ipotesi inaccettabile” la chiusura della sede pisana, continua la sua battaglia, impegnandosi nel “portare al più presto la questione sul tavolo del Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti, per chiedere insieme al Comitato di Difesa Motorizzazione promosso da Cna Pisa e costituito da operatori e utenti una soluzione adeguata per la sede e per i servizi dati all’utenza”.
Intanto si è riunito il Comitato per difesa della Motorizzazione di Pisa. “Doveroso da parte del Comitato – dicono – il ringraziamento al Comune di Pisa che si è adoperato per dare una sede provvisoria agli Uffici della Motorizzazione di Pisa. Peraltro con una ubicazione da noi già indicata come ottimale per molti motivi e su cui se si riuscisse a individuare una sede che possa avere la possibilità di svolgere tutte le funzioni della Umc (uffici e tutti i servizi) sarebbe la soluzione ottimale”.
Ma “i fatti non sono confortanti. L’ufficio di Pisa è in pratica uno sportello dove vengono svolte solo poche limitate operazioni di ricezione delle domande e fornite informazioni all’utenza. E’ positivo solo il fatto che gli Uffici della Motorizzazione Civile di Pisa abbiano mantenuto una autonomia almeno formale, ma di fatto è svuotato dei contenuti principali. Sul territorio pisano non verranno più svolti servizi essenziali come esami e revisioni patenti, revisioni veicoli leggeri e pesanti (se non presso officine private, ma non presso la sede propria dell’Umc come dovrebbe essere). Inoltre anche le numerose e diversificate pratiche automobilistiche (immatricolazioni, revisioni, collaudi, registrazioni, pratiche Albo, patenti nautiche ed altro ancora) non sono più svolte a Pisa bensì a Lucca. Ci sono incertezze anche su quando e chi potrà svolgere i collaudi tanto per fare un esempio. Anche questo è un disagio per operatori professionali, imprese e per i cittadini.
I servizi sono stati dispersi nelle sedi di Massa e Livorno oltre a Lucca, in pratica a Pisa non viene svolta alcuna attività diretta. Con quello che ne consegue per logistica, tempi e incertezze. Sono ancora avvolte nelle nebbie chi sono e dove sono ubicati gli addetti che seguono le diverse pratiche spesso molto complesse che necessitano di molteplici passaggi amministrativi. E’chiaro che questa non è una soluzione accettabile per il territorio tanto più che anche le ipotesi su cui ora il Ministero sta lavorando (si veda la determina dirigenziale 4 -2019 Min.Tra.) non è chiaro se almeno gli uffici e gli addetti potranno essere tutti di nuovo raccolti nella nuova sede. Nuova sede che comunque di sicuro non potrà essere idonea per lo svolgimento delle funzioni tecniche relative alle prove pratiche degli esami di guida, né alle operazioni di revisione e collaudo che hanno bisogno di spazi all’aperto le prime, e di officine attrezzate nel secondo caso.
Queste sono funzioni e servizi fondamentali che devono trovare una soluzione stabile che ad oggi non è nemmeno ipotizzata”.
Per il Comitato c’è solo una soluzione: “Che venga trovata una sede dove ci siano spazi interni ed esterni sia per gli uffici, per gli esami e per le funzioni tecniche. Ospedaletto in questo senso può essere una ubicazione ottimale per accessibilità e potenzialità. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti secondo noi deve subito impegnarsi formalmente per questa soluzione, incredibilmente omessa per troppi anni. Solo in questo caso i disagi e i disservizi già oggi pesanti, potranno essere sopportati. Un territorio come Pisa non può essere assoggettato ad una diaspora di addetti funzioni e servizi come quella che sta subendo ora. Ben vengano altri interessamenti e collaborazioni da altri enti ed istituzioni oltre al Comune, la Regione per tamponare i disagi, ma deve essere chiaro che la soluzione deve arrivare dal Ministero”.