Vaccini a scuola, in vista della prima campanella qualche consiglio utile sul da farsi. Mancano, infatti, pochi giorni all’ingresso a scuola di molti bambini ed è importante per tutti ed in modo particolare per i più piccoli, essere protetti dal contagio di malattie infettive talvolta molto pericolose.
Nel 2017 è stata istituita la legge sull’obbligo vaccinale per la fascia di età 0-16 anni ed i due anni scolastici precedenti a quello che sta per iniziare sono stati utili, per molte regioni, per mettere a punto i sistemi di anagrafe vaccinale e le modalità di comunicazione tra il mondo della sanità e quello della scuola e molte sono state le disposizioni transitorie disposte da circolari ministeriali specifiche per consentire senza traumi l’avvio del sistema.
L’anno scolastico 2019/20 è quindi il primo che vede l’avvenuta messa a regime della norma.
In Toscana, come in molte altre regioni Italiane, grazie all’esistenza dell’anagrafe vaccinale unica ed informatizzata che consente la diretta interazione degli uffici scolastici con l’anagrafe stessa, la maggior parte delle famiglie (oltre il 90%) non ha dovuto presentare alla scuola alcuna documentazione in relazione alle vaccinazioni eseguite dai loro bambini, in quanto la scuola ha potuto direttamente avere prova della regolarità vaccinale attraverso l’interrogazione della anagrafica vaccinale informatizzata.
Regolari sono risultati tutti i bambini vaccinati secondo il calendario previsto dalla legge e coloro che sono stati esonerati in modo temporaneo o permanente per una o più vaccinazioni dal proprio pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale e che ne abbia correttamente prodotto certificazione.
I vaccini ricompresi nell’obbligo sono sostanzialmente due: un vaccino esavalente che protegge da difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B; un vaccino trivalente che protegge da morbillo, parotite e rosolia.
Questo per i nati fino al 31 dicembre 2016; per i nati dal 1 gennaio 2017 è obbligatoria l’immunizzazione anche contro la varicella; rimangono comunque due i vaccini da eseguire: esavalente ed un tetravalente che protegge da morbillo, parotite, rosolia e varicella.
E chi fosse risultato non in regola al momento dell’iscrizione a scuola? In questo caso i genitori hanno avuto l’incombenza di esibire alla scuola entro il 10/7 (che ha poi provveduto alla trasmissione all’azienda sanitaria) le certificazioni delle vaccinazioni eseguite (in altre regioni, in altre nazioni, o comunque per vari motivi non presenti in anagrafica) e questo ha permesso di aggiornare lo stato vaccinale nell’anagrafe stessa.
Solamente per asilo nido e scuola dell’infanzia, in caso di effettiva mancanza di uno o più vaccini, l’iscrizione è stata confermata solo se, sempre entro il 10/7 i genitori hanno provveduto a richiedere un appuntamento per eseguire le vaccinazioni mancanti, secondo le modalità previste dall’Azienda Sanitaria Toscana Centro, ovvero attraverso il Centro unico di renotazione (Cup), che fornisce appuntamenti per tutte le prestazioni sanitarie erogabili. E’ utile ricordare che nella Asl Toscana Centro è attivo il Cup metropolitano raggiungibile telefonicamente da rete fissa al numero 840003003 e da rete mobile al numero 199175955; per la sola zona Empolese – Val d’Elsa al numero telefonico 0571 7051. Il Cup è raggiungibile direttamente anche da postazioni periferiche presenti, ad esempio, in moltissime farmacie. Inoltre bambini assistiti da un pediatra di libera scelta aderente all’accordo per le vaccinazioni possono essere vaccinati direttamente dal proprio pediatra.