
Boom di espulsioni e aumento degli arresti, questo dicono i dati statistici relativi ai fenomeni di criminalità nell’intera provincia di Pisa e i risultati relativi all’attività preventiva e repressiva svolta dalla polizia di stato nell’ultimo anno, in riferimento all’anno precedente. Sono dati incoraggianti quelli presentati in occasione della festa della polizia di Stato, domani mercoledì 10 aprile, visto che sono in diminuzione i reati e in aumento gli arresti.
Il periodo di riferimento va da dal primo aprile 2018 al 31 marzo 2019 in relazione all’anno precedente, quindi dal primo aprile 2017 al 31 marzo 2018. In un anno gli arresti, nell’ambito delle attività preventive e di contrasto, sono aumentati quasi del 44 per cento, passando da 201 a 289. I permessi di soggiorno rilasciati sono in leggera diminuzione, ma sostanzialmente si mantengono stabili passando da 12.242 a 12.011. Il dato che salta all’occhio, invece, riguarda le espulsioni, che passano 54 a 253, con un aumento percentuale del 368 per cento. È grazie a queste attività di prevenzione, svolte dagli agenti della polizia di Stato che si sono registrati dei cali anche nei delitti. I tentati omicidi sono passati da 12 nel primo periodo di riferimento ai 4 di quest’anno, i furti, diminuiti del 18 per cento sono passati da 13.261 a 11.193 e sono in calo anche i delitti che riguardano la produzione, il traffico e lo spaccio di stupefacenti. Soprattutto, produzione e traffico di sostanze illegali sono diminuite del 33 per cento, grazie anche la continuo impegno della forze dell’ordine. Stabili a 1, invece, gli omicidi, per entrambe i periodi di rilevazione. L’omicidio del 2018 è proprio quello di Giuseppe Marchesano, a Casteldelbosco. In totale, i delitti sono calati del 15 per cento in un anno passando da 21190 casi a 18281. Per quanto riguardano i furti, invece, diminuiscono del 18 per cento, passando da 13261 eventi a 11193, ma in merito alla fattispecie dei furti in abitazione, il dato non è così significativo. I furti in abitazione sono diminuiti solo del 3,95 per cento, passando da 2423 a 2331.