Neve e ghiaccio, in tanti all’ospedale. Anche a Empoli

31 gennaio 2019 | 18:33
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Neve e ghiaccio, in tanti all’ospedale. Anche a Empoli

Ok, di neve ne è scesa poco più che qualche fiocco. Il freddo, però, si è fatto sentire forte e chiaro. Fatto è che anche al pronto soccorso dell’ospedala San Giuseppe di Empoli, una decina di persone hanno chiesto di farsi visitare dopo una caduta su ghiaccio o neve. Altri, immaginiamo, saranno caduti senza riportare fratture o lesioni tali da richiedere una visita al pronto soccorso.

Sono state almeno 90 le persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso tra Firenze, il Mugello, Prato e Empoli. La maggior parte degli accessi sono avvenuti nei pronto soccorso fiorentini del San Giovanni di Dio e a Santa Maria Annunziata, rispettivamente con una ventina e una trentina di accessi ciascuno, seguiti dai Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova, dal San Giuseppe di Empoli e dal Santo Stefano di Prato, rispettivamente con 20 accessi il primo e 10 accessi ciascuno i secondi due. Si è trattato in prevalenza di traumi degli arti con molte fratture, contusioni ed escoriazioni dovuti a cadute a piedi e in motorino.
Il trauma più grave che ha comportato la rottura della milza, lo registra il Pronto Soccorso del Santa Maria Annunziata per una caduta in motorino. A Empoli i 10 traumi con fratture di questa mattina 31 gennaio sono almeno il doppio del numero di fratture che si registrano giornalmente nella stessa fascia oraria.
L’iperafflusso di questa mattina si è andato a sovrapporre all’inizio del picco influenzale che nei Pronto Soccorso dell’Azienda sta impegnando in questi giorni tutto il personale medico e infermieristico. Inoltre è in questo periodo che si verificano anche il raddoppio del numero di pazienti con problematiche respiratorie acute (bronchiti soprattutto) e i picchi ipertensivi con relativo aumento dell’incidenza anche delle patologie cardiovascolari acute (infarto, scompenso cardiaco) dovute all’aumento della pressione arteriosa per il freddo. L’impegno del personale in risposta all’emergenza di questa mattina, è stato al massimo e importante è stato anche lo sforzo organizzativo per garantire il mantenimento di standard di qualità elevati.