Reddito di cittadinanza, 6mila chiamate in 10 giorni

Qualcosa come 6mila telefonate in 10 giorni. Sono quelle arrivate al Caf e al Patronato Acli di Pisa da quando il consiglio dei ministri ha approvato il decreto che dà il via libera al reddito di cittadinanza. C’è, inoltre, chi si presenta allo sportello, chi prende contatti tramite e social network e la mail. La maggior parte chiama, scrive e domanda per fissare un appuntamento per fare la richiesta di accesso al reddito di cittadinanza.
La risposta è sempre la stessa: “E’ ancora troppo presto, non abbiamo indicazioni operative. Il consiglio per tutti è di fare intanto la certificazione Isee che serve per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una qualsiasi prestazione sociale agevolata. Tutto il resto delle operazioni, come dice il decreto, è rimandato a marzo, il reddito di cittadinanza sarà operativo da aprile”. “Per i nostri centralini sono giorni impegnativi – commenta Giacomo Martelli, responsabile dei servizi delle Acli di Pisa – non è passato il messaggio che non basta l’approvazione di un decreto per far partire una procedura. La realtà è che non abbiamo ad ora indicazioni operative ed è stata evidentemente sottovalutata la reazione di chi aspetta il sostegno economico”.