Scontro genitori-scuola sulla settimana corta a Bientina. Oggi al consiglio d’istituto

E’ ancora braccio di ferro fra genitori e dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Iqbal Masih” sull’opportunità o meno di prevedere la settimana lunga di sei giorni. Due fronti che con ogni probabilità si scontreranno nuovamente questo pomeriggio (10 dicembre) giorno del consiglio d’istituto, con inizio alle 17, in occasione del quale è stata annunciata una manifestazione di protesta contro la dirigente scolastica che, è la versione dei genitori: “ha deciso di imporre la settimana corta a tutta la scuola”.
Tutto questo mentre in parallelo corre la via giudiziaria: se il caso delle merendine di alcuni mesi fa ha avuto uno strascico giudiziario con la dirigente che ha denunciato alcuni genitori per le offese che le hanno rivolto sui social media, ora sono i genitori ad aver presentato un ricorso al Tar, sperando di averla vinta sull’organizzazione dell’orario scolastico. Dopo il caso delle merendine da distribuire a scuola la mattina, ora i genitori protestano per la decisione della scuola di attuare la settimana corta. A Bientina chi contesta la preside chiede che le lezioni vengano organizzate anche di sabato mattina. Oggi il consiglio di istituto dovrà discutere nel merito, anche se la questione, sulla quale alcuni genitori chiedono di ritornare, non è all’ordine del giorno. Al di là di quelle che saranno le conclusioni, quello che emerge ormai con chiarezza è lo scontro tra scuola e famiglie su alcuni temi che chiamano in causa la dirigente scolastica che pure segue numerose altre scuole e solo a Bientina incontra così numerose contestazioni.
Al centro del contendere la natura di un sistema organizzativo degli orari che da ‘misto’ si farà, a partire dall’anno prossimo, omogeneo: non più convivenza fra settimana corta e lunga a seconda delle scelte delle singole classi, ma settimana corta per tutti. “Una scelta imposta – denunciano i genitori ed i promotori del ricorso, che nel mirino mettono la dirigente Sandra Fornai – Nel 2015 venne fatto un sondaggio fra le quinte per sapere cosa avrebbero preferito i genitori e vinse il no alla settimana corta, in quell’occasione la dirigente decise comunque di concedere la corta, 5 giorni a settimana, a chi ne aveva fatto richiesta. L’hanno successivo a Buti nessuno ha scelto la corta e così è stato, mentre a Bientina si è continuato col sistema ‘misto’. Quest’anno siccome le richieste della settimana corta sono state di più, si decide di imporla a tutta la scuola. Perché si usano pesi e misure diverse?”.
Nilo Di Modica