Espulso, rientra in Italia con i documenti del fratello. Lo trovano a rubare e viene espulso di nuovo

24 novembre 2018 | 16:39
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Espulso, rientra in Italia con i documenti del fratello. Lo trovano a rubare e viene espulso di nuovo

Espulso nel 2016 per furti e rapine rientra in Italia con i documenti del fratello incensurato, ma viene trovato a rubare ed è espulso nuovamente. Questa è la storia di un 33enne albanese, che, se fosse scritta in un libro di barzellette, sarebbe anche esilarante. Purtroppo però è una storia vera. Dopo alcuni episodi di intrusione in un edificio scolastico alle Piagge e alcuni furti nelle abitazioni della zona di San Michele a Pisa, i poliziotti hanno intensificato i controlli nel quartiere e ieri, venerdì 23 novembre, hanno fermato l’uomo per dei controlli. Durante i controlli il 33enne è apparso visibilmente agitato alle forze di polizia, nonostante il suo apparente stato di incensurato. Vista l’agitazione, gli agenti hanno deciso di approfondire i controlli con i rilievi dattiloscopici. Scelta saggia, visto che, dopo una breve ricerca nella banca dati della Questura è emerso che i documenti forniti erano riconducibili al fratello, incensurato ancora in albania e non all’uomo fermato. Il 33enne di nazionalità albanese era stato espulso nel 2016 attraverso la frontiera aerea di Pisa, successivamente è rientrato clandestinamente in Italia portando con sé i documenti del fratello, in modo tale da sfuggire ai controlli. Una volta rientrato ha continuato con i furti. I suoi piani però sono stati mandati in frantumi dai suoi impulsi e dal fiuto investigativo degli agenti. L’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di reingresso irregolare sul territorio nazionale e denunciato per sostituzione di persona. Ora sarà riacompaganto in albania dopo il processo per direttissima.