Salute, piano straordinario contro le liste d’attesa

10 novembre 2018 | 09:15
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Salute, piano straordinario contro le liste d’attesa

Tra le azioni imminenti previste c’è l’ampliamento dell’offerta degli istituti accreditati dell’area per i prossimi mesi di dicembre, gennaio e febbraio per le visite cardiologiche, ortopediche e le ecografie all’addome completo per una spesa complessiva di 150mila euro. Sempre grazie alle realtà sanitarie private crescono gli esami di Tac e risonanza magnetica per un costo complessivo di 250mila euro. ma questo è solo uno degli interventi messi in campo da sindaci e dirigenti Asl per abbattere i tempi di attesa su tutto il territorio.

Rispondono con i fatti Asl Toscana Centro sul territorio dell’Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore alle sollecitazioni arrivate da parte della giunta della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, composta da tutti i sindaci dei Comuni afferenti alla ex Asl 11. Il confronto è proseguito venerdì 9 novembre con un incontro fra tutti i sindaci e direzione aziendale dell’Asl Toscana Centro, rappresentata dal direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Marchese Morello. All’ordine del giorno il tema delle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni diagnostiche e ambulatoriali erogate dalle strutture sanitarie territoriali e negli ospedali della zona. “Le liste d’attesa sono il problema più sentito dai cittadini – ha spiegato Brenda Barnini, presidente della Sds Empolese Valdelsa Valdarno – perché impediscono di poter usufruire di un diritto alla salute che invece deve essere garantito a tutti in uguale maniera. Per questo come sindaci della zona Empolese Valdarno Valdelsa ci siamo attivati nel richiedere all’azienda Asl un piano straordinario di misure per l’abbattimento delle liste d’attesa. Siamo soddisfatti delle risposte che il direttore generale Morello ci ha illustrato che dimostrano attenzione alle richieste da noi avanzate. Adesso continueremo a monitorare la situazione e faremo un aggiornamento tra circa tre mesi per verificare se effettivamente questo sforzo messo in campo dall’azienda Asl abbia dato risultati”.
Morello le ha illustrate nel corso dell’assemblea che si è svolta nella sede dell’Asl a Empoli, in via dei Cappuccini. Si parla di un investimento totale che supera 2,5 milioni di euro. “Per dare una risposta immediata alla popolazione – ha detto il direttore generale Paolo Morello – abbiamo messo in atto diverse azioni. Innanzi tutto è stata perseguita l’ottimizzazione delle risorse professionali già presenti in Azienda, medici specialisti, tecnici ed infermieri. Quindi per l’abbattimento delle liste s’attesa di farà innanzi tutto ricorso all’utilizzo delle risorse interne, sia per quanto riguarda il personale che attraverso il pieno utilizzo delle apparecchiature e delle strutture aziendali: già da questo mese – ha precisato il direttore generale – le prestazioni incrementate di cardiologia, oculistica, dermatologia e ginecologia sono prenotabili a Cup. A questo proposito si ricorrerà alla produttività aggiuntiva del personale dipendente per i professionisti che effettuano queste prestazioni. Inoltre presso le strutture territoriali sono presenti specialisti convenzionati con l’azienda ai quali sono state incrementate le ore di attività ambulatoriale, con il loro accordo”. È previsto inoltre, un potenziamento delle risorse tecnologiche da 1,2 milioni di euro che verranno istallate entro la fine del 2019 e riguardano le apparecchiature di diagnostica pesante: nel piano di investimenti triennale sono inserite una Tac nuova per il pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli (500mila euro) e una nuova risonanza magnetica che sostituirà quella del 2002 in attività alla palazzina rosa di Empoli (700mila euro).
Attualmente, sul territorio dell’Empoli Valdelsa, sono presenti due risonanze magnetiche (nel 2017 sono stati eseguiti in totale 10.682 esami), tre Tac, di cui due all’Ospedale San Giuseppe (una completamente dedicata all’attività di Pronto Soccorso con un volume nell’anno 2017 di 10.397 esami, l’altra con un volume di attività pari a 11.277 esami), la terza all’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio (con un volume di prestazioni pari a 3157 per l’anno 2017). Relativamente a quest’ultima Tc l’azienda impegnerà risorse professionali al fine di raddoppiare l’offerta attuale. Da inizio 2019, nuovo personale dipendente sarà assunto: 4 radiologi, 4 tecnici di radiologia, 2 cardiologi, 3 oculisti, 2 ortopedici.