Spaccio ed estorsione in Versilia, ai domiciliari 50enne pisano

30 ottobre 2018 | 11:24
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Spaccio ed estorsione in Versilia, ai domiciliari 50enne pisano

L’accusa per entrambi è di spaccio di droga. Ancora più pesanti, però, sono le accuse rivolte a un pisano di 51 anni, responsabile, secondo i carabinieri di Massarosa, di estorsione aggravata, poiché in almeno un episodio, la richiesta pressante di denaro sarebbe stata fatta sotto la minaccia di un’arma. Con l’italiano è indagato uno straniero, quasi coetaneo: entrambi sono indagati nell’ambito di una prolungata attività investigativa condotta dai carabinieri della stazione di Massarosa.

Nei confronti dei due, già noti, è stata emessa un’ordinanza di applicazione di misura cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca, su richiesta del pubblico ministero della locale Procura che ha condiviso a pieno gli indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri di Massarosa a conclusione di una articolata attività d’indagine. I due destinatari del provvedimento sono responsabili di aver ceduto, a Massarosa e Viareggio, sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina a numerosi acquirenti della zona, nel periodo tra maggio 2017 e l’estate 2018.
Il pisano, inoltre, è responsabile anche dei reati di estorsione e lesioni aggravate poiché, in più occasioni, tra maggio e settembre 2018, ha aggredito fisicamente e minacciato un altro soggetto per farsi consegnare delle somme di denaro dovutegli a fronte di precedenti cessioni di dosi di cocaina non pagate.
Inoltre, l’accusa di estorsione è aggravata dall’utilizzo di armi: in una circostanza ha minacciato con una pistola a salve il soggetto, sparando anche un colpo, e in altro caso lo ha colpito con un machete cagionandogli lievi ferite a una mano, in modo da procurarsi l’ingiusto profitto costituito dalla somma dovutagli a fronte delle precedenti cessioni di cocaina.
Nell’esecuzione del provvedimento cautelare, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione domiciliare ed è stato trovato in possesso della pistola a salve, priva di tappo rosso e con relativo munizionamento, utilizzata in occasione di una estorsione, che è stata sequestrata dai carabinieri. Durante l’attività investigativa, invece, nel giugno 2018, lo straniero era già stato arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti poiché sorpreso a cedere eroina a un acquirente e, successivamente sottoposto a perquisizione personale, era stato trovato in possesso di ulteriori dosi di hashish e cocaina, materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente e la somma di 4.250 euro, provento dell’attività di spaccio. Al termine delle formalità di rito, in esecuzione del provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria lucchese, dunque, il pisano si trova agli arresti domiciliari mentre l’altro è rimasto nella Casa Circondariale di Lucca ove era già ristretto per altra causa.