Furto con spaccata a Pontedera, individuate 3 persone

Sono entrati in un negozio di Pontedera e hanno rubato scarpe, abbigliamento e circa 400 euro che erano in cassa. Erano passate le 3 della notte dello scorso 20 settembre quando è stato infranto il vetro della porta d’ingresso del negozio di abbigliamento per commettere il furto. Il proprietario ha allertato la polizia di Pontedera e gli agenti hanno subito iniziato le indagini, anche grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza.
Ad attirare per prima l’attenzione è stata una donna che nei giorni precedenti al furto si era recata più volte nel negozio e aveva provato vari capi di abbigliamento, provando anche molte scarpe molto costose. Il giorno prima del furto, una pattuglia in borghese del Commissariato di Pontedera, impiegata con finalità di prevenzione dei furti in danno di negozi e appartamenti, aveva notato due ragazzi di circa 20 anni conosciuti e che dalle informazioni in possesso non erano abitanti in Pontedera e di cui si sconosceva l’effettiva abitazione. In particolare uno dei due assomigliava ad una delle persone riprese dalle telecamere di vigilanza durante la fuga subito dopo il furto. Poiché non vi erano informazioni sull’effettivo luogo di abitazione e non era ancora stata individuata la donna, sono stati predisposti servizi di pattugliamento. Lo scorso 25 settembre, personale operante ha individuato in corso Matteotti una donna, successivamente identificata per un’italiana di 20 anni e con in braccio un bambino, che indossava le scarpe. Gli agenti hanno allora iniziato un servizio di pedinamento per individuare gli eventuali complici. Obiettivo raggiunto: identificati un italiano di 19 anni e uno straniero di 20. Una volta indentificati, poiché non era ancora stata individuata l’esatta abitazione di tutti e tre, nei confronti della donna e del cittadino italiano è stato simulato un controllo di polizia e con uno stratagemma è stato individuato l’appartamento ubicato a Pontedera e abitato dai due che risultavano essere conviventi. Lasciati andare, le indagini hanno portato a individuare anche la casa dello straniero. A quel punto, gli agenti hanno richiesto un decreto di perquisizione domiciliare e personale alla Procura di Pisa e lo scorso 4 ottobre sono state eseguite le perquisizioni in contemporanea e veniva recuperata parte della refurtiva. I tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di concorso in furto aggravato e ricettazione e verrà segnalata agli uffici competenti le abitazioni di edilizia popolare dei denunciati che peraltro si trovano a pochi metri dal negozio che ha subito il furto.