Il Monte Serra brucia ancora, ora il versante di Lucca

1 ottobre 2018 | 08:37
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Il Monte Serra brucia ancora, ora il versante di Lucca

Potrebbe essere stato un fulmine. Il Monte Serra ancora ferito, ha dovuto sopportare anche questo: quella pioggia, pericolosa per l’assetto idrogeologico dei versanti ma provvidenziale per spegnere definitivamente i focolai, si è dimostrata essere un nuovo colpo mortale. Si dice “sparare sulla Croce Rossa”, anche se a sentire il colpo sono stati i volontari, ancora impegnati nel monitoraggio della zona battuta dall’incendio. A bruciare, dalle 4 della notte tra 30 settembre e 1 ottobre, è il versante lucchese del Monte Serra.

Erano circa le 4 del mattino quando, forse a causa di un fulmine, alte fiamme si sono iniziate a sviluppare a Pieve di Compito in località Michelucci. Fiamme partite in chioma che hanno risalito la collina minacciando alcune abitazioni e diverse centinaia di ettari di bosco. Al momento il bilancio parla di 10 ettari andati in fumo e si cerca di limitare i danni. La situazione è simile a quella dell’incendio della settimana scorsa fra Calci e Vicopisano vista la presenza di vaste pinete e fitto sottobosco. Nonostante alti valori di umidità e qualche millimetro di pioggia caduta il fuoco è molto attivo. Sul posto, dove sono intervenuti subito i vigili del fuoco, che sono presenti sulle colline del Capannorese con otto squadre e i volontari a terra (20 squadre, un’altra decina in arrivo inviata dalla sala operativa regionale), è stato chiesto l’invio di mezzi nazionali ed elicotteri che sono arrivati in mattinata per coadiuvare e accelerare le operazioni di spegnimento. Il primo Canadari è arrivato alle 8,15, l’altro è arrivato circa un’ora dopo. In azione anche due elicotteri della flotta regionale. Intanto a terra stanno operando anche squadre di volontariato dirottate dall’incendio Calci, dove la situazione tranquilla in attesa delle piogge previste nel pomeriggio. Altre squadre sono in arrivo anche dalle province limitrofe.