Rapina con le forbicine a Pisa, “Mi presti il telefono?” e poi lo ruba

“Mi fai fare una telefonata?” e poi scappa con il telefono. Lo aveva fatto altre volte, secondo la Questura, ma stavolta, ieri 8 giugno a Pisa, per un minorenne italiano figlio di genitori arrivati dalla Bosnia, lavoratori e persone per bene, non è andata come al solito. Il 18enne al quale ha rubato il telefono lo ha rincorso, fin dentro e poi fuori dal giardino di una casa privata e lo ha bloccato.

Allora il 17enne ha estratto delle forbicine da unghie e ha iniziato a colpirlo su una mano. Poi, nel tentativo di divincolarsi, ha anche provato a prenderlo a pugni. Intanto, le persone che hanno assistito alla scena, hanno chiamato il 113: la squadra volanti arrivata sul posto li ha trovati ancora nel pieno della colluttazione. Bloccati e ascoltati i due, hanno arrestato per rapina in flagranza il minorenne, che ora si trova in carcere. Il ragazzo, infatti, stando alle indagini, non era nuovo a episodi del genere: prima colpita nella zona del giardino dello Scotto ora in quella dello stadio. Aveva iniziato con i furti, diventati di recente rapina quando la vittima decideva di non mollare. Come è successo ieri, quando il giovane non ne voleva sapere di farsi rubare il telefono. Quel ragazzo, in zona, lo aveva già visto, ma non si può dire fossero amici. Alla richiesta, però, di poter fare una telefonata, il giovane aveva gentilmente acconsentito.
Alla fine è anche riuscito a far cogliere in flagranza di reato il 17enne, che forse si toglierà il vizio. Non l’unico: con sé, il minore aveva anche 0,9 grammi di marijuana, quindi gli agenti lo hanno segnalato come assuntore. 

Gabriele Mori