Operai picchiati e ’ndrangheta, Cgil: “Sradicare i fenomeni”

21 febbraio 2018 | 11:29
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Operai picchiati e ’ndrangheta, Cgil: “Sradicare i fenomeni”

“Chiediamo che si faccia tutto il possibile, sia da parte imprenditoriale che istituzionale, per sradicare questi fenomeni a partire dai tavoli di confronto già aperti sul territorio”. Lo chiede la segreteria Cgil di Pisa dopo i recenti arresti (Affari con la ’ndrangheta a Fucecchio e Santa Croce) e anche ricordando un altro recente episodio ancora da chiarire (“Chiedono il salario, lavoratori aggrediti”: denuncia Cgil).

Riferendosi all’operazione anti ‘ndrangheta condotta dalla Dda, dal comando dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Firenze, la Cgil dice: “Testimonia in modo plastico quanto ormai la criminalità organizzata si sia radicata in Toscana ed anche nel territorio della nostra Provincia. Il malaffare consente ad aziende non rispettose delle leggi di agire e competere in maniera sleale, aumentando i fenomeni di irregolarità. Le difficoltà che si sono registrate in tutti questi anni sul rapporto tra sistema produttivo e sistema creditizio, sono state un elemento a nostro giudizio determinante nel favorire aspetti come quelli a cui stiamo assistendo. A pochi mesi dall’aggressione di due lavoratori che richiedevano il loro salario, siamo ora in presenza di un fenomeno inquietante che se non arginato con fermezza e determinazione rischia di minare pesantemente le sorti di tutto il Distretto produttivo dove sono collocati migliaia di lavoratori”.
Come, ad esempio, “il Tavolo d’Area di Distretto dove si sta discutendo il Regolamento attuativo del Codice Etico che può rappresentare, un utile strumento di deterrenza e contrasto alle forme di irregolarità e criminalità e lo potrà essere se tutti gli attori del tavolo non si sottrarranno alle proprie responsabilità di parti impegnate alla salvaguardia della legalità e della credibilità del sistema produttivo di un territorio strutturalmente sano. Un sentito grazie va alla Magistratura e alle forze dell’ordine per il grande lavoro fin qui svolto e affinché non si abbassi mai il livello di attenzione su questi fenomenti criminosi”.